Gli studenti meratesi in gara per produrre il miglior dolce artigianale della provincia di Lecco
La giuria valuterà il dolce proposto assegnando voti a rappresentatività del territorio, creatività, innovazione, tecnica, gusto e presentazione.
Hanno aderito anche gli studenti della classe seconda di operatore delle produzioni alimentari dell’Istituto Fondazione Luigi Clerici al contest per decretare “Il miglior dolce artigianale della provincia di Lecco” promosso da Gruppo Scuola di Confartigianato Imprese Lecco. I giovani meratesi sfideranno il CFP Alberghiero di Casargo con la classe 3^D e la Fondazione Enaip Lecco con la classe 4^ Panetterie e pasticceria.
Gli studenti meratesi in gara per produrre il miglior dolce artigianale della provincia di Lecco
“L’organizzazione di questo contest – spiega Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco – è una scommessa impegnativa per la nostra Associazione, ma intendiamo portarla avanti con convinzione perché puntare sugli studenti e sul loro entusiasmo significa porre le basi per una professionalità vincente. E’ la prima volta che ci approcciamo a un progetto di questo tipo e, proprio perché ci crediamo fino in fondo, abbiamo deciso di rendere gli studenti protagonisti di quello che per Confartigianato è uno dei momenti più importanti dell’anno, ovvero l’Assemblea pubblica. Gli studenti si presenteranno ai nostri imprenditori e ai rappresentanti delle Istituzioni. Il progetto inoltre non si esaurisce con la vittoria della gara. Abbiamo chiesto alle scuole di impegnarsi in un vero e proprio progetto imprenditoriale, creando un dolce che possa essere replicato e venduto nelle pasticcerie artigianali della provincia. Una creazione che rispecchi il mondo artigiano e il nostro bel territorio sempre più improntato al turismo. Un trait d’union tra il mondo della scuola e quello delle imprese”.
Walter Cortiana
“La gara sul miglior dolce artigianale della provincia di Lecco prende il via ufficialmente oggi – spiega Walter Cortiana, referente del Gruppo Scuola Confartigianato – e si concluderà venerdì 18 novembre con la degustazione delle proposte e la decretazione della classe vincitrice. Nel mezzo, un mese di tempo per ideare, progettare e realizzare un dolce che rispecchi alcuni dei valori fondanti di Confartigianato tra cui la centralità del territorio, il “saper fare” artigiano, la creatività e l’innovazione. A giudicare le creazioni insieme a me, il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva, il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli e un maestro pasticcere di fama internazionale. La sua identità sarà una sorpresa per i ragazzi che avranno la possibilità di conoscerlo personalmente quella sera, mentre i vincitori del contest trascorreranno una giornata studio nel suo laboratorio. Con questo contest, inoltre, lanciamo una sfida anche alle nostre aziende che devono essere sempre più attrattive nei confronti di giovani preparati e motivati che stanno per entrare nel mondo del lavoro. Solo grazie a una forte alleanza tra imprenditore e collaboratori, infatti, le aziende potranno continuare a rimanere sul mercato con successo. E’ chiaro quindi che diventa sempre più fondamentale il coinvolgimento a 360° nel processo formativo degli studenti di scuole ed aziende che collaborino tra di loro”.
L’idea del contest nasce dalla storica collaborazione tra il Gruppo Scuola di Confartigianato e le scuole del territorio.
“Confartigianato ha tra le sue mission quella di tessere rapporti continui e proficui con gli enti del territorio – prosegue Cortiana – In particolare, il Gruppo Scuola collabora con il mondo dell’istruzione per seminare, già a partire dalle scuole medie, il seme della conoscenza del mondo artigiano. E’ nella fase della scelta sia delle scuole superiori che del lavoro che i nostri imprenditori si mettono in gioco per raccontare quello che è il nostro mondo, un universo variegato di possibili sbocchi lavorativi, che vanno dal carrozziere all’acconciatore, dall’operaio specializzato metalmeccanico al giardiniere, dal produttore di stoffe e tessuti al falegname, dall’elettricista all’idraulico, dal trasportatore al pasticcere appunto. Mi piace definire tutte queste e molte altre attività artigiane non tanto “lavori”, ma veri e propri “mestieri”, dove a fare andare avanti le singole carriere e le imprese sono sia le conoscenze tecniche sia la passione, cervello e cuore che vanno di pari passo. Ed è questo che ci aspettiamo dal contest: quest’anno abbiamo voluto dare risalto al mondo della pasticceria, ma quel che conta di più è far capire ai ragazzi e alle loro famiglie che anche scegliendo una professione tipicamente artigiana si possono raggiungere grandi traguardi personali e professionali. A dimostrazione di ciò, la case history rappresentata dal maestro che abbiamo invitato alla premiazione, partito da un piccolo laboratorio di provincia e oggi imprenditore di successo noto in tutto il mondo”.
La giuria valuterà il dolce proposto assegnando voti a rappresentatività del territorio, creatività, innovazione, tecnica, gusto e presentazione.