Giuseppe Cruciani show a Sotto il Monte, contro il politicamente corretto IL VIDEO
Sabato sera, la sala civica della biblioteca comunale di Sotto il Monte, ha accolto il giornalista e conduttore radiofonico de "La Zanzara" di Radio 24, ospite per la presentazione del suo ultimo libro, «La via Crux: contro il politicamente corretto»
Uno show contro il politicamente corretto, in cui ha affrontato i temi legati ai migranti, agli ambientalisti, alla comunità Lgbtq+ e molto altro con il solito "tono di voce" sferzante. Sabato sera, la sala civica della biblioteca comunale di Sotto il Monte, ha accolto il giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, ospite per la presentazione del suo ultimo libro, «La via Crux: contro il politicamente corretto».
Giuseppe Cruciani, show a Sotto il Monte
L’incontro, promosso dall’Amministrazione comunale e dall’associazione culturale Filosofarte, ha attirato numerosi cittadini e curiosi, accorsi per ascoltare uno dei personaggi più discussi del panorama mediatico italiano.
Conduttore del programma «La Zanzara» in onda su Radio 24, Cruciani è noto per il suo stile diretto, provocatorio e spesso sopra le righe, capace di generare forti reazioni, dall’ammirazione da parte di molti a critiche altrettanto accese, soprattutto per le sue posizioni e per i personaggi particolari che invita nel suo salottino.
Proprio nei giorni precedenti all’evento, alcune voci contrarie si erano sollevate all’interno della comunità, con alcuni cittadini che avevano espresso perplessità sulla scelta di ospitare Cruciani nel paese del Papa buono, ritenendo i suoi toni inadeguati al contesto.
La serata ha previsto un primo momento dedicato alle domande su diversi temi già affrontati nel libro e molto cari a Cruciani. Dalla trasformazione della lingua alle criticità della questione migratoria e ambientale, lo scambio di idee e battute ha tenuto alta l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico per un’ora e mezza.
Cruciani ha ribadito il suo «voler mettersi dalla parte delle persone in quanto tali, senza doverle catalogare», e ha criticato quella che definisce «la dittatura delle minoranze», sostenendo la necessità di restituire centralità alla famiglia intesa in senso tradizionale.
Alle critiche del conduttore non è sfuggito neppure l’utilizzo del linguaggio inclusivo e «la presunzione di voler cambiare la lingua italiana in nome del politicamente corretto». Non sono mancate stoccate anche al femminismo moderno, accusato di portare avanti una visione ideologica del patriarcato, che – secondo il giornalista – si concentra troppo su questioni superficiali relative all’Occidente.
Alice Salvi
Sul Giornale di Merate in edicola da domani, martedì 13 maggio 2025, e per tutta la settimana (QUI in edizione sfogliabile) l'articolo integrale sulla serata