“Giovani protagonisti nella società della fragilità adulta”: se ne parla con Pellai
Appuntamento lunedì 8 maggio alle 20.30 nell’aula magna
La Fondazione Sinderesi propone l’incontro serale “Giovani protagonisti nella società della fragilità adulta” aperto a tutta la cittadinanza, a conclusione del sesto percorso di formazione etica rivolto alle scuole secondarie di secondo grado. L’appuntamento è per lunedì 8 maggio alle 20.30 nell’aula magna della sede lecchese del Politecnico di Milano, in via Gaetano Previati 1/c . L’ospite d’onore sarà il noto psicoterapeuta, ricercatore e scrittore Alberto Pellai, autore di numerosi e preziosi testi del genere psicopedagogico.
Lo psicoterapeuta Alberto Pellai a Lecco
Nel corso dell’anno scolastico, supportati da relatori qualificati, circa 800 studenti hanno partecipato a tre incontri nell’ambito dei quali hanno avuto la possibilità di confrontarsi su cosa significhi diventare adulti oggi. Il mondo del lavoro, la società transculturale e dal futuro incerto, hanno fatto da temi conduttori di tre mattinate particolarmente partecipate e significative da cui sono emersi molteplici spunti di riflessione.
La serata dell’8 maggio intende quindi essere un’occasione per allargare il confronto a tutta la cittadinanza, adulti e giovani, impegnati in un cammino di crescita dove è fondamentale non rinunciare alle proprie specificità. Il titolo della serata, “Giovani protagonisti nella società della fragilità adulta”, si fonda quindi su una logica di compartecipazione intergenerazionale. Quali sono le aspettative, i desideri, i limiti e le possibilità che i giovani vivono nella loro quotidianità nel tentativo di divenirne progressivamente protagonisti?
Cosa chiedono a noi adulti affinché il loro percorso di crescita possa sfociare in un’adultità consapevole e responsabile a cui vale la pena ambire? Gli adulti sono nuovamente capaci di rappresentare figure di riferimento credibili?
La fragilità adulta, tipica di una società estremamente complessa, può essere ancora interpretata come consapevolezza dei propri limiti oppure, laddove porti ad una rassegnazione davanti ai fallimenti educativi, può costituire un importante ostacolo alla formazione delle nuove generazioni?
Per rispondere a questi e ad altri interrogativi un insegnante/genitore ed uno studente, ossia un adulto ed un giovane che si appresta a divenirlo, condurranno la serata proponendo ad Alberto Pellai una serie di provocazioni, frutto del percorso fatto nei laboratori precedenti, per lasciare poi la parola al pubblico per ulteriori domande e considerazioni su una tematica divenuta sempre più importante dopo i difficili anni della recente pandemia.