Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate: stamattina la celebrazione a Barzago
Il sindaco Ceroli: "Non dobbiamo illuderci che i conflitti siano finiti per sempre. Quello che sta accadendo nell'est dell'Europa è lì a dimostrarcelo"
Questa mattina, domenica 6 novembre 2022, a Barzago si è tenuta la celebrazione in occasione della Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate.
Giornata dell'unità nazionale e delle forze armate: stamattina la celebrazione a Barzago
Il 4 novembre 2022, in Italia s è festeggiato l'anniversario della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il Comune di Barzago ha organizzato per questa mattina, domenica 6 novembre 2022, la celebrazione, in collaborazione con il Gruppo Alpini e la Scuola primaria.
"Stiamo celebrando un evento storico con un significato particolare: è la giornata dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate, e ricorda un giorno di tanti anni fa, il 4 novembre di 104 anni fa, per la precisione, quando finiva la Prima Guerra Mondiale - ha iniziato così il suo discorso il sindaco Mirko Ceroli. - Noi tutti siamo troppo giovani per ricordarlo, ma fu un conflitto terribile, che causò tanta distruzione e la morte di milioni di persone, tra cui tanti ragazzi che erano partiti per il fronte e non sono più tornati. Molte famiglie non hanno potuto riabbracciare i propri figli e i propri fratelli, tanti ragazzi sono stati sepolti senza che si conoscesse il loro nome. Per ricordarli e ringraziarli del loro sacrificio, nel 1921 uno di questi soldati senza nome fu sepolto all'Altare della Patria a Roma e rappresenta simbolicamente tutti i caduti e i dispersi di quella guerra e di tutte le guerre".
Il programma della giornata
Il ritrovo era fissato questa mattina alle 9 davanti al Municipio, dove si è tenuto l'alzabandiera. A seguire, il corteo si è spostato verso i monumenti di via Alfieri con la commemorazione al Monumento ai Caduti e agli Alpini, seguito da benedizione e deposizione della corona.
Inaugurazione della targa e del cippo dedicato al Milite Ignoto
Questa celebrazione è stata anche un'occasione per "scoprire" la targa e il cippo dedicato al Milite Ignoto al quale il Consiglio comunale all'unanimità ha conferito la Cittadinanza Onoraria nella seduta del 26 ottobre.
"Oggi anche noi vogliamo rendere omaggio al Milite Ignoto, e con lui a tutti i caduti. Li ringraziamo per il loro sacrificio e anche perché la loro memoria silenziosa è un monito per noi e ci incoraggia ad amare e ricercare sempre la pace. Voi ragazzi poco fa avete intonato l'inno nazionale durante l'alzabandiera e scoperto la targa sul cippo dedicato al Milite Ignoto. Da oggi anche lui è cittadino di Barzago, anche lui si aggiunge simbolicamente ai nomi presenti sulle lapidi del Monumento" ha continuato il sindaco.
Il tutto si è concluso al cimitero per la disposizione della corona e degli omaggi floreali, per poi proseguire con la Santa Messa in San Bartolomeo.
"La guerra non appartiene solo al passato"
Il sindaco Ceroli ha poi continuato il suo discorso sottolineando l'importanza di questi momenti commemorativi:
"Qualcuno potrebbe pensare che una celebrazione come quella del 4 novembre non abbia più senso oggi, quando sono passati tanti anni dal 1918, e tanti anni anche dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Chi è nato dopo il 1945 ha conosciuto solo la pace, ma non dobbiamo illuderci che i conflitti siano finiti per sempre. Quello che sta accadendo nell'est dell'Europa è lì a dimostrarcelo, la guerra è tornata nel nostro continente, anche se non dobbiamo dimenticare che sono ben 23 i conflitti in corso in altre parti del mondo, anche se non vengono spesso ricordati".
"La pace va costruita, difesa e consolidata"
"Ha attirato la mia attenzione la scritta posta su uno dei tanti striscioni portato in sfilata durante l’Adunata degli Alpini a Lecco, il 23 ottobre. Essa recitava: “150 anni di storia e di gloria. Tutti chiedono la pace, da sempre il Gruppo Alpini lavora per la Pace”. I nostri Alpini hanno ragione: la pace, quella vera, va costruita, difesa e consolidata ogni giorno, anche nella vita quotidiana di ognuno di noi. Ciò vale per gli adulti e per voi bambini. Conoscere e ricordare il passato è importante, così come è importante mantenere viva la memoria di chi ha dato la vita per il nostro Paese" ha concluso il sindaco Ceroli.