Omaggio e ricordo

Giornata della memoria: consegnate le medaglie ai parenti dei deportati. "Impegniamoci perchè l'orrore non torni"

I riconoscimenti conferiti  consentono alle istituzioni di dimostrare una vicinanza  non formale alle famiglie, ma anche di ripercorrere e rendere omaggio alle storie di tanti lecchesi, storie personali meritevoli di essere conosciute, ricostruite, raccontate

Giornata della memoria: consegnate le medaglie ai parenti dei deportati. "Impegniamoci perchè l'orrore non torni"
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Onore e gratitudine, omaggio e ricordo, riconoscenza e desiderio di fare in modo che l'orrore vissuto da tanti, troppi lecchesi, non venga mai archiviato, dimenticato. Ma anche impegno quotidiano perchè quell'orrore non si riproponga. Questo l'obiettivo della cerimonia organizzata dalla Prefettura di Lecco oggi, venerdì 27 gennaio 2023 in occasione della Giornata della Memoria  nell'auditorium della Casa dell'Economia a Lecco.

Giornata della Memoria a Lecco

La cerimonia lecchese, che ha visto la presenza, oltre del prefetto di Lecco Sergio Pomponio, anche del primo cittadino di Lecco Mauro Gattinoni, della presidente della presidente della Provincia Alessandra Hofmann e di tanti sindaci del territorio,   ha chiuso una intensa giornata dedicata alla Memoria iniziata questa mattina in Valsassina dove il Prefetto consegnato 9 medaglie d'onore a parenti di Carlo Bellati nato a Premana l’1 gennaio del 1926, Antonio Canali nato a Lecco il 12 novembre del 1911, Antonio Silvio Cedro nato a Crandola Valsassina il 17 dicembre 1897, Carlo Codega nato Premana il 28 febbraio 1924 Ambrogio Crippa nato a Oggiono  il 7 dicembre 1909, Carlo de Vignali nato a Margno il 31 agosto 1914, Ezio Frigerio nato a Lecco il 24 marzo 1905, Mario Galperti nato a Cortenova il 12 giugno 1926 E Giuseppe Tantardini nato a Taceno  l’11 giugno 1922.

Lo ha fatto a Pasturo per poi trasferirsi prima a Cassina Valsassina e poi a Premana dove ha presenziato alla posa delle pietre d'inciampo dedicate a Rinaldo Conti e  Giovanni Battista Todeschini,  già in passato destinatari delle medaglie.

L'eroismo di Todeschini

Proprio sulla figura di Todeschini, alpino che si sacrificò per salvare i suoi compagni e i suoi compaesani si è soffermato  il dottor Pomponio. "E' stato un protagonista della lotta partigiana in Valsassina. Sì è consapevolmente consegnato ai tedeschi nel tragico inverno del '44 quando molte formazioni partigiane si sono sciolte. Venne tradito da un suo commilitone e lui per salvare la sua Brigata e di fronte alla minaccia che Premana sarebbe stata incendiata, decise di consegnarsi "Una figura la sua, ricostruita anche attraverso i suoi diari che sono stati pubblicati, diversa da quella della gran parte dei deportati, persone normali, strappate agli affetti, alla vita di tutti i giorni, in un momento tragico.  Una tragedia, quella dei deportati che si ripete tragicamente, una recrudescenza, un male di vivere nel quale sembra l'uomo abbia bisogno di specchiarsi per vedere fino a che punto può arrivare la malvagità".

Il senso della giornata della memoria: "Ricordiamo chi ha pagato con la vita l'indifferenza degli altri perchè questo non accada più"

Proprio ai cari di deportati il prefetto ha consegnato altre nove medaglie in questa giornata . Riconoscimenti, quelli conferiti  che consentono alle istituzioni di  dimostrare una vicinanza  non formale alle famiglie, ma anche di ripercorrere e rendere omaggio alle storie di tanti lecchesi, storie personali meritevoli di essere conosciute, ricostruite, raccontate. "Queste cerimonie hanno senso per rinnovare la riflessione profonda sul senso del vivere collettivo e l'impegno per impedire che la sopraffazione torni anche se torniamo a volte negli stessi errori e negli stessi egoismi. Non basta ricordare chi ha pagato con la vita l'indifferenza degli altri, dobbiamo fare in modo che questo non succeda mai più".

Le medaglie sono andate ai cari di Luigi Beretta nato a Casatenovo il 17 gennaio 1915, Angelo Brambilla nato a Bosisio il 15 settembre 1919 militare, Luigi Cariboni nato a Dervio il 9 gennaio 1917, Pietro Castagna nato a Civate il 20 giugno 1919, Vincenzo Castagna nato a Civate il 9 dicembre 1916, Paolo Cogliati nato a Montevecchia il 6 maggio 1924, Gino Goggia nato a Sueglio l’11 novembre 1923, Emanuele Molteni nato a Molteno il 10 giugno 1922 e Carlo Redaelli nato a Ello il  27 febbraio 1917.

Tutte le foto delle medaglie consegnate oggi a Lecco in occasione della Giornata della memoria

Medaglia ai parenti di Paolo Cogliati nato a Montevecchia il 6 maggio 1924
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Medaglia ai parenti di Paolo Cogliati nato a Montevecchia il 6 maggio 1924

Medaglia ai parenti di Luigi Beretta nato a Casatenovo il 17 gennaio 1915
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Medaglia ai parenti di Luigi Beretta nato a Casatenovo il 17 gennaio 1915

Medaglia i parenti di Emanuele Molteni nato a Molteno il 10 giugno 1922
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Medaglia i parenti di Emanuele Molteni nato a Molteno il 10 giugno 1922

Medaglia ai parentu di Gino Goggia nato a Sueglio l’11 novembre 1923
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Medaglia ai parenti di Gino Goggia nato a Sueglio l’11 novembre 1923

Medaglia ai parenti di Pietro Castagna nato a Civate il 20 giugno 1919 e Vincenzo Castagna nato a Civate il 9 dicembre 1916
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Medaglia ai parenti di Pietro Castagna nato a Civate il 20 giugno 1919 e Vincenzo Castagna nato a Civate il 9 dicembre 1916

Medaglia ai parenti di Luigi Cariboni nato a Dervio il 9 gennaio 1917
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Medaglia ai parenti di Luigi Cariboni nato a Dervio il 9 gennaio 1917

Medaglia ai parenti di Carlo Redaelli nato a Ello il 27 febbraio 1917
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Medaglia ai parenti di Carlo Redaelli nato a Ello il 27 febbraio 1917

Medaglia ai parenti di Angelo Brambilla nato a Bosisio il 15 settembre 1919 militare
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Medaglia ai parenti di Angelo Brambilla nato a Bosisio il 15 settembre 1919 militare

 

Mario Stojanovic

 

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