Lecco

Giornata della Memoria: consegnata al nipote la medaglia per Angelo Castelnuovo

Un momento "rituale" ma non retorico quello andato in scena a Palazzo Bovara

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Un uomo che ha vissuto sulla propria pelle l'orrore dei campi nazisti, che  è sopravvissuto all'incubo, ma che non lo ha mai dimenticato.  L'omaggio al lecchese Angelo Castelnuovo ha caratterizzato nel pomeriggio di oggi, giovedì 27 gennaio 2022, la cerimonia organizzata da Comune di Lecco e Prefettura di Lecco in occasione della Giornata della Memoria.

Giornata della Memoria: consegnata al nipote la medaglia per Angelo Castelnuovo

Un momento "rituale" ma non retorico, durante il quale il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni (che già in mattinata aveva ricordato e reso omaggio alla figura di Pino Galbani) e il prefetto Castrese de Rosa hanno consegnato nelle mani del nipote di Castelnuovo, Daniele, la medaglia d'onore che lo Stato italiano concede , ai sensi della legge n.296/2006, a cittadini  militari e civili, che nell'ultimo conflitto mondiale sono stati deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.

"Castelnuovo nato a Germanedo il 9 luglio 1923, viene chiamato alle armi il 7 gennaio 1943 nel 19^ Reggimento fanteria, matricola n. 23941 - emerge dalla biografia ricostruita da Augusto Giuseppe Amanti -  Partecipa con il 31^ Reggimento fanteria "Siena" alla difesa territoriale di Napoli dal 25 giugno al 5 luglio 1943. Il successivo 7 luglio viene imbarcato da Lecce per l'isola di Creta dove è fatto prigioniero dai tedeschi il 9 settembre 1943 e internato in Germania nello Stammlager di Dessan. Viene liberato dalle truppe alleate a fine guerra e rimpatriato il 16 luglio 1945 presso il Centro alloggio di Como".

Il sindaco

“Anche quest’anno la città di Lecco vuole rendere omaggio alla memoria dei suoi cittadini che conobbero il dramma della Seconda guerra mondiale e l’orrore dei campi di concentramento, esprimendo la propria vicinanza ai familiari e consegnando loro la Medaglia d’Onore su proposta della Prefettura di Lecco - ha sottolineato il primo cittadino - Ed è proprio nel Giorno della Memoria che abbiamo scelto d’inserire questa cerimonia di conferimento, sia per ripercorrere le storie dei nostri concittadini, che meritano di essere raccontate e conosciute, sia per lanciare un monito sempre attuale, specie alle nuove generazioni, che serva a non ripetere in futuro gli errori e gli orrori del passato. Un grazie alla Prefettura di Lecco, nella persona del Prefetto Castrese De Rosa, per questo importante momento istituzionale, e alla famiglia di Angelo Castelnuovo per la loro presenza e testimonianza”.

Il prefetto

"Non possiamo dare per scontato che certe situazioni non accadano più perché nel mondo continuano ad esserci drammatici conflitti - ha detto numero uno dell'Ufficio territoriale del Governo - Solo pochi giorni fa è accaduto  un grave episodio a Livorno, dove un ragazzino di 12 anni è stato picchiato e insultato perché ebreo. Dobbiamo  continuare a lottare  contro questo clima di intolleranza. Questa mattina mi trovavo a Barzago per una cerimonia analoga di consegna di due medaglie e un ragazzo, nipote dei due reduci (rispettivamente il nonno paterno e quello materno) che abbiamo voluto ricordare, ha effettuato delle ricerche e riportato alla luce la storia dei due avi. Quest’anno consegneremo venti medaglie d’oro che per motivi di Covid verranno conferite nei comuni di residenza. Concludo dicendo grazie a tutti costoro perché siamo fieri dell’esempio che ci lasciano questi concittadini, ne  abbiamo tutti bisogno. Il fatto di aver consegnato a Liliana Segre la cittadinanza onoraria significa che l’Amministrazione ha una grande sensibilità che va tramandata alle nuove generazioni".

 

L'appuntamento di questa sera

Stasera, alle 21, al Nuovo Aquilone Cinema Teatro sarà proiettata la pellicola "Il senso di Hitler", un documentario del 2020, tratto dal libro "The Meaning of Hitler" di Sebastian Haffner, che indaga la bestialità e le cause che hanno portato a quella che è la pagina più buia della storia moderna, perchè quanto accaduto non si ripeta

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