storia a lieto fine

Gattina abbandonata nella campana del vetro, ora Glass ha una famiglia

Da poco più di due settimane la sua vita è a Osnago, nella casa di Nadia Popescu e del marito Manuel Cervesatto, insieme ad altri cinque mici che hanno accolto con pazienza e calore la sua esuberanza

Gattina abbandonata nella campana del vetro, ora Glass ha una famiglia

Ha miagolato senza sosta finché una signora non si è accorta della sua presenza e ha chiamato i soccorsi, che poco dopo l’hanno liberata dalla campana di vetro nella quale, senza nessuna pietà e umanità, era stata gettata dopo essere stata chiusa in un sacchetto di plastica.

E’ una storia a lieto fine quella di Glass, gattina che a soli 20 giorni, a inizio settembre, è stata gettata come un rifiuto in una campana del vetro a Perledo, sul lago di Lecco. Da poco più di due settimane la sua vita è a Osnago, nella casa di Nadia Popescu e del marito Manuel Cervesatto, insieme ad altri cinque mici che hanno accolto con pazienza e calore la sua esuberanza.

Gattina abbandonata adottata da una famiglia a Osnago

«Glass è stata affidata all’associazione Zampa Amica di Lecco, che come altre della zona seguo sui social – ha spiegato Nadia Popescu – I gatti mi sono sempre piaciuti, da piccola avevo sia cani che gatti e oggi come volontaria mi occupo di due colonie feline a Osnago e Paderno d’Adda». Lei e il marito, dopo aver letto la notizia dell’abbandono della piccola Glass, si sono fatti avanti per adottarla: «C’erano diverse famiglie disposte ad accoglierla, ce l’hanno data in pre-affido e dopo i sopralluoghi a casa le volontarie hanno deciso che potevamo adottarla noi – spiega l’osnaghese ancora emozionata – Ci è stato detto che avremmo potuto cambiarle nome, ma mio marito ha subito suggerito di mantenere Glass, perché racconta la sua storia».

Con lei altri cinque trovatelli

La gattina si è subito abituata alla sua nuova casa, mangia umido e delle piccole crocchette adatte alla sua giovane età, è molto coccolona ma anche un peperino con gli altri mici di casa, che hanno tutti una storia triste alla spalle. «Sono tutti gatti di strada – spiega Nadia Popescu – Carlotta è stata abbandonata vicino a un benzinaio quando era incinta; i suoi cuccioli sono stati adottati ma nessuno voleva prendere la mamma, così ci siamo fatti avanti noi. Bambi è stata trovata a Salerno, abbandonata sul ciglio della strada con il fratello in uno scatolone. Maya invece l’abbiamo trovata nel parcheggio sotto casa, all’epoca aveva solo quattro mesi. Paolino è stato tolto da una situazione di degrado e sporcizia, nella quale viveva con tantissimi altri gatti, e infatti in seguito a quell’esperienza ha perso un occhio. Palmino, che si chiama così perché l’abbiamo portato in clinica la domenica delle Palme, è un gatto di casa che è stato abbandonato in una delle colonie che seguo, è molto malato e coccolone, ne ha passate tante».
A loro Glass ha portato un po’ dell’allegria tipica dei cuccioli: «La sera quando sono tutti insieme lei ne combina di tutti i colori: tira la coda agli altri, salta loro addosso… è ancora piccola e ha molta voglia di giocare, loro sono molto pazienti».

L’appello: “Gli animali hanno un’anima, non vanno trattati così”

Nel raccontare la storia della piccola micina scampata ad una morte quasi certa, Nadia Popescu si commuove: «Mi viene da piangere se penso a come certe persone si comportano con gli animali, come li abbandonano e li maltrattano. Non hanno un cuore per fare del male agli animali, che sono sensibili e hanno un’anima come noi. Se domani dovessi cambiare casa porterei i miei gatti con me, se dovessi perdere il lavoro digiunerei io pur di farli mangiare».
L’osnaghese lancia anche un duplice appello, in primis a chi ha compiuto il terribile gesto di abbandonare Glass in una busta di plastica, con l’obiettivo di non farla sopravvivere. «Al vigliacco che si è comportato così dico solo di mettersi una mano sul cuore e voglio che sappia che oggi Glass sta bene ed è felice lontano da lui. Non penso che le persone così cattive possano mai cambiare, ma me lo auguro». Nadia Popescu, insieme al marito, si rivolge anche a chi ama gli animali: «Sterilizzate i vostri animali, non fate fare cucciolate. Ci sono già tanti gatti che sono randagi e non hanno una casa».

Proprio per sensibilizzare sul tema dell’abbandono e della sterilizzazione dei gatti, ma anche per condividere momenti di spensieratezza, il marito di Nadia Popescu ha creato una pagina Facebook che si chiama «Glass: Alla faccia di chi mi ha buttata». «Vogliamo condividere belle emozioni, alla faccia di chi getta via gli animali come stracci» conclude Nadia Popescu, che sulla pagina Facebook condivide annunci di gattini in cerca di casa.
Nella speranza che anche loro possano essere fortunati come Glass e trovare una famiglia che li ami incondizionatamente.

Gloria Fendoni