Una triste notizie si è diffusa tra i fedeli di Caprino Bergamasco nel corso del fine settimana appena trascorso: il parroco don Matteo Marcassoli, giunto nella Val San Martino due anni fa, lascerà il paese dalla metà di settembre. Una notizia improvvisa e inaspettata, che ha gettato la comunità nello sconforto.
Don Matteo Marcassoli lascia Caprino
Non sono note al momento le ragioni di questo addio, né la prossima destinazione di don Matteo che, durante le funzioni religiose, ha semplicemente chiesto ai fedeli di pregare per lui.
«Dopo la notizia della chiusura e dell’abbandono delle Madri Canossiane, arriva inaspettata come un fulmine a cielo sereno, la notizia del trasferimento inspiegabile di don Matteo – ha scritto sui social il presidente onorario del Ferrari Club di Caprino Giulio Carissimi, che nell’autunno 2024 aveva accolto don Matteo con un giro turistico delle frazioni caprinesi a bordo di una fiammeggiante Ferrari – Rispettiamo assolutamente i suoi motivi personali, ma questa notizia ci getta nello sconforto in quanto in questi due anni di permanenza don Matteo ha saputo farsi apprezzare e voler bene da tutti i cittadini, siano essi assidui frequentatori della Chiesa e non. Don Matteo è stato soprattutto benvoluto da tutti i ragazzi con i quali ha svolto un grande lavoro nel estivo del centro ricreativo estivo».
Il sindaco: “Tristezza e smarrimento, preghiamo per lui”
Anche l’Amministrazione comunale ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dal parroco, con il quale ha collaborato attivamente nell’ultimo biennio. Grazie a don Matteo non solo il centro ricreativo estivo ha ricevuto un nuovo impulso, coinvolgendo tantissimi bambini e adolescenti, ma anche durante il resto dell’anno sono state organizzate attività itineranti nei tre oratori di Caprino. «In questo momento di tristezza e smarrimento, il nostro pensiero e la nostra preghiera vanno naturalmente a don Matteo. Ciò che ha seminato tra i nostri ragazzi e all’interno della comunità è un dono prezioso, che non andrà perduto – ha affermato il sindaco Luca Tami – Sappiamo quanto i giovani stiano soffrendo e quanto tutta la comunità senta questa ferita: per questo è importante restare uniti, sostenendoci a vicenda e facendo sentire soprattutto ai ragazzi che non sono soli. Come Amministrazione, insieme alla parrocchia e alle realtà del territorio, ci impegneremo affinché il cammino avviato possa avere continuità. Solo camminando insieme potremo custodire e far crescere ciò che è stato costruito con tanto amore e dedizione. Don Matteo, ti vogliamo bene».
Nicole Maestroni