Fuga di ammoniaca: per il sindaco Galbiati non ci sono rischi per la salute
Il primo cittadino di Casatenovo: ""Gli elementi in mio possesso mi consentono di tranquillizzare i cittadini"
Dopo la fuga di ammoniaca registrata nei giorni scorsi a Casatenovo, che ha gettato nel panico buona parte della cittadinanza, il sindaco Filippo Galbiati è intervenuto con un comunicato cercando di fare chiarezza e di tranquillizzare i casatesi.
Fuga di ammoniaca: il comunicato del sindaco
In riferimento all’evento occorso nella serata del 25 luglio us, in località Sant’Anna, frazione di Campofiorenzo intendo precisare che:
- si conferma il fatto che vi è stata una perdita di ammoniaca in fase liquida da un serbatoio di un impianto di raffreddamento dell’Azienda Vismara;
- dopo essere stato telefonicamente avvisato da cittadini residenti in via San Luigi e recatomi in prossimità dell’Azienda, ho personalmente constatato un serio inquinamento ambientale nelle aree limitrofe, evidentemente per l’elevata concentrazione di sostanza chimica nell’aria, tale da causare irritazione oculare e difficoltà respiratoria (specie nei dipendenti che in quel frangente opportunamente si stavano allontanando);
- questo per essere assolutamente chiari su un aspetto: non è certo possibile, in alcun modo, da parte di alcuno, a fronte di quanto avvenuto, derubricare il fatto ad un piccolo incidente non pericoloso;
- sono prontamente intervenute più squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno operato egregiamente per le verifiche e la messa in sicurezza;
- è intervenuto personale di ARPA, ATS Monza e Brianza, Carabinieri, AREU (mediante un mezzo di soccorso di
base) che si è con me continuativamente interfacciato;
- come doveroso la Procura di Lecco si è da subito interessata;
- sono stato contatto dal Capo di gabinetto del Prefetto di Lecco, che ringrazio;
- nell’arco di circa 2 ore e 30 minuti l’inquinamento ambientale è scemato e divenuto non percepibile;
- ho avuto modo di confrontarmi con ATS, agenzia preposta alla tutela della salute, anche nei giorni successivi ed attivare sopralluoghi della Polizia Locale.
Galbiati: "Gli elementi in mio possesso mi consentono di tranquillizzare i cittadini"
In qualità di amministratore pubblico, sono tenuto alla riservatezza per aspetti che potenzialmente interessano l’attività autonoma e riservata dell’Autorità Giudiziaria.
Gli elementi in mio possesso, tuttavia, mi consentono di tranquillizzare i cittadini (e non lo farei se non fossi certo) circa il fatto che:
- al momento non vi sono ragioni di ulteriore preoccupazione per l’inquinamento dell’aria (l’ammoniaca si è dispersa dai serbatoi in fase liquida molto rapidamente in seguito alla perdita, si è poi vaporizzata e le correnti aree l’hanno dispersa, andando poi incontro a fenomeni di deposito al suolo; sono state effettuate tutte le verifiche del caso sugli impianti la sera stessa per evitare ulteriori sversamenti);
- circa il ritrovo di piante / verdure ammalorate, è fortemente plausibile che il deposito di ammoniaca abbia generato quanto i cittadini hanno potuto appurare il giorno successivo; sentita anche ATSMonza e Brianza, Dipartimento prevenzione, non si ravvedono problematiche di potenziale inquinamento alimentare (è a mio avviso in ogni caso prudente, e forse anche superfluo dirlo, evitare di consumare le verdure ammalorate).
In sintesi:
- Al momento non ci sono elementi di preoccupazione per la salute
- Ulteriori risultanze verranno fornite non appena perverranno al Comune i verbali degli Enti intervenuti.
Alcune piante bruciate dall'ammoniaca
Anche per Vismara nessun rischio
L'azienda Vismara, nel frattempo, ha precisato che "si è trattato di un guasto tecnico che ha provocato una fuoriuscita di ammoniaca. Il materiale che si è disperso nell’aria e l’odore percepito non hanno mai rappresentato un pericolo per i cittadini e la situazione è stata sempre sotto controllo, come confermato da scrupolose verifiche in corso da stamattina".
L'intervento dei Vigili del Fuoco