L'appello

Frana sull'alzaia dell'Adda: lo Stallazzo chiede aiuto

Chiunque volesse contribuire, può farlo attraverso la raccolta fondi online aperta sul portale GoFundMe (link a fine articolo)

Frana sull'alzaia dell'Adda: lo Stallazzo chiede aiuto
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Frana sull'alzaia dell'Adda: lo Stallazzo di Paderno d'Adda, chiede aiuto. È passato ormai più di un anno dal giorno della frana e ad oggi tutto è ancora come prima, o quasi. Nei mesi scorsi si sono susseguiti incontri, dibattiti e speranze, tante parole ma ancora poca concretezza. Per questo motivo, Luigi Gasparini, presidente della Cooperativa Solleva ha diffuso un appello per chiedere aiuto, ancora una volta, all'intera comunità.

Frana sull'alzaia dell'Adda: lo Stallazzo chiede aiuto

"Le cose sono sempre complicate, specie quando è necessario attingere a soldi pubblici - commenta Gasparini - Nei prossimi giorni andremo ad approvare il bilancio 2024 della Cooperativa Solleva
Gli umori sono abbastanza castigati. Speriamo di poter essere ancora presenti l'anno prossimo per cui non mancherà il nostro impegno, ma non potrà bastare".

"Amici, cittadini, frequentatori abituali ed occasionali del Ristoro Stallazzo e dell'area eco museale di Paderno e Cornate, nel parco Adda Nord, la frana che ha interrotto la percorrenza dell'alzaia ha creato un grave sconquasso all'economia della cooperativa che chiude le attività 2024 con oltre 70 mila euro di passivo - ha proseguito Gasparini -  Una condizione molto penalizzante e significativamente preoccupante.
Con grande impegno dei volontari siamo riusciti, nel marzo scorso, a riaprire i servizi nei fine settimana, anche per garantire assistenza ai passanti e il necessario presidio del territorio. Nelle lunghe settimane abbiamo potuto usufruire della solidarietà amicale di tante persone, ma non basta".

Poi conclude: "Oggi abbiamo bisogno un sostegno, urgente e concreto per continuare a sognare. Siamo una cooperativa sociale e vogliamo riprendere il cammino che ha permesso a diverse persone di poter superare le difficoltà della vita, grazie ad un inserimento lavorativo protetto. Per questo motivo siamo a chiedere il tuo contributo attraverso crowdfunding. Ci impegniamo a gestire i fondi ottenuti con massima trasparenza e condivisione delle azioni. Ti chiediamo di fare "passaparola" perché questa iniziativa possa raccogliere i massimi risultati".

Chiunque volesse contribuire, può farlo attraverso la raccolta fondi online aperta sul portale GoFundMe, raggiungibile al seguente link.

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