Focolaio Covid nella ditta di nettezza urbana: possibili disservizi nello spazzamento stradale
La ditta appaltatrice del servizio, la Colombo Biagio, è in difficoltà per l’incremento di casi di positività al Coronavirus
Focolaio Covid nella ditta di nettezza urbana: possibili disservizi nello spazzamento stradale. A mettere i cittadini di Merate "in guardia" è stata nel pomeriggio di oggi, lunedì 11 luglio 2022, Silea, la società che gestisce i servizi di raccolta rifiuti e di igiene urbana nell’intera provincia di Lecco.
Focolaio Covid nella ditta di nettezza urbana: possibili disservizi nello spazzamento stradale
"Silea informa che nel Comune di Merate nei prossimi giorni potrebbero verificarsi disservizi o ritardi nello svolgimento delle attività di igiene urbana, a causa del protrarsi delle difficoltà della ditta appaltatrice Colombo Biagio, dovute all’incremento di casi di positività Covid che già da qualche settimana sta coinvolgendo il personale operativo" si legge nella nota ufficiale della società".
Piano straordinario
Società che però, scusandosi tanto con con i cittadini quanto con con l'Amministrazione comunale diretta dal sindaco Augusto Massimo Panzeri, rassicura: "Silea è al lavoro per garantire la maggiore copertura possibile del servizio sul territorio, predisponendo inoltre un piano di interventi straordinari per recuperare e compensare i disservizi riscontrati"
Non solo ma Sile ha anche avviato le "procedure di contestazione contrattuale alla stessa ditta appaltatrice".
L'aumento dei casi Covid
Le conseguenze dell'aumento dei casi di Coronavirus sul nostro territorio (ieri sono stati 281 i nuovi contagiati rilevati in provincia di Lecco e 797 quelli in provincia di Bergamo) si fanno quindi sentire nella quotidianità, non solo per quanti sono positivi e sono costretti all'isolamento domiciliare.
Inps chiusa a Lecco per focolaio Covid
Basti pensare che oggi, lunedì, e domani, martedì 12 luglio, non è possibile accedere alla sede Inps di Lecco.
Come per la ditta Colombo Biagio infatti anche nella sede lecchese dell'Istituto nazionale di previdenza sociale è scoppiato in focolaio Covid ha reso necessaria la chiusura degli uffici per consentire le operazioni di sanificazione prima di riaprire al pubblico.