Festa del gatto 2025: mandateci le foto dei vostri amici felini!
Scriveteci al numero 3346860048: le pubblicheremo in una bellissima gallery lunedì 17 febbraio 2025

Lunedì 17 febbraio ricorre la Festa del gatto 2025 e, come ogni anno, vogliamo celebrarla con voi lettori.
Se abitate nel Meratese, Casatese, Isola Bergamasca e Valle San Martino, potete mandarci le foto dei vostri amici a quattro zampe entro le ore 18 di sabato 15 febbraio 2025 (indicando il suo nome e il paese di residenza) via Whatsapp al numero 3346860048: le pubblicheremo tutte nella giornata del 17 febbraio in una bellissima gallery di immagini che pubblicheremo sabato su Primamerate.it.
Festa del gatto 2025, mandatevi le vostre foto!
Clicca QUI e mandaci la tua foto ENTRO LE ORE 18 DI SABATO 15 FEBBRAIO 2025
Quella del 17 febbraio è una ricorrenza speciale per i nostri amici felini. Per celebrarla al meglio potete inviarci le loro foto al al numero 3346860048. Come l'anno scorso, tutte le foto saranno pubblicate tutte sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook per onorare questa giornata... bestiale!

Una ricorrenza che esiste da oltre 20 anni
Indetta nel 2002 dall'International Fund for Animal Welfare (Ifaw), la Giornata per molti Paesi cade l'8 agosto, ma la scelta del 17 febbraio per la festa italiana è stata il risultato di un sondaggio lanciato su una rivista specializzata: febbraio è stato preferito perché è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, considerato il segno degli spiriti liberi, proprio come i gatti. E il giorno 17 invece è stato indicato per sfatare tutti i miti che hanno accompagnato la storia di questo felino.
I benefici di possedere un micio
I cinque benefici per cui fa bene averne uno in casa:
Con i gatti si dorme meglio
Infatti chi possiede un gatto sa quanto sia comune vedere il proprio animale domestico acciambellato ai propri piedi quando si è a letto. I mici mostrano il proprio affetto anche così, dormendo molto e facendolo di fianco ai rispettivi padroni, una pratica che aiuta molto anche le persone.
Un gatto capisce le emozioni umane
L’indipendenza spesso mostrata dai gatti non va confusa con menefreghismo. Un gatto non è quindi solo per chi cerca compagnia, ma anche per coloro che desiderano essere compresi.
Diminuisce lo stess
Questi incredibili amici pelosi sono in grado di ridurre il nostro stress. Come? Semplicemente accarezzarli stimola la produzione di ossitocina, ormone del benessere. Inoltre le vibrazioni prodotte dalle fusa garantiscono calma e serenità e riducono ansia e stress.
Combatte la solitudine
Ovviamente è insieme al cane il principale animale da compagnia. Nonostante il suo carattere un po' schivo e indipendente il gatto è una presenza costante nell'ambiente domestico e quindi un valido aiuto contro la solitudine.
Aiuta ad essere socievole

Gli amanti dei gatti inoltre, secondo gli esperti, sarebbero particolarmente estroversi, amichevoli e aperti all'idea di fare nuove esperienze, oltre che persone con una spiccata sensibilità sociale.
Come per il cane, anche per il gatto c’è il microchip
Abbiamo imparato a scegliere la dieta più equilibrata, sappiamo quali sono i suoi giochi preferiti e sul calendario c’è un cerchiolino rosso per ricordarci l’antiparassitario, ma forse in pochi ancora sanno che, come per i cani, anche per i gatti c’è il microchip.
E’ un obbligo di legge, previsto dalla Regione Lombardia, per i gatti nati o acquisiti a qualunque titolo dal 1° gennaio 2020.
Come per Fido, il microchip permette di identificare Micio attraverso un numero; il veterinario che ne effettua l’inserimento poi lo certifica, iscrivendolo nella «Banca dati nazionale degli animali d’affezione» e rilascia il certificato al proprietario.
Curioso per natura e con l’istinto dell’esploratore, se il gatto si allontana da casa e si smarrisce grazie al microchip può essere identificato e riconsegnato al proprietario.
Coccole e carezze: la Cat therapy

Accanto a cani, conigli e asinelli ora ci sono anche i gatti tra i protagonisti della Pet therapy. Da un anno l’associazione Frida’s Friends Onlus porta avanti un progetto strutturato nel reparto di pediatria dell’ospedale Niguarda di Milano, (ma non solo), dedicato appunto alla «Cat therapy». Un progetto che, come spiega Mario Colombo, presidente dell’associazione, «è stato proposto grazie a un bando della Fondazione Royal Canin».
Due le razze scelte per il particolare carattere più «coccoloso» rispetto agli altri colleghi felini che per natura sono più riservati e indipendenti.
«Abbiamo quattro Ragdoll e tre Norvegesi, tutti gatti certificati da parte di un veterinario esperto per essere inseriti in determinati contesti. Si tratta di animali che amano le coccole e il contatto umano», aggiunge, spiegando che «c’è uno spazio dedicato e c’è un’equipe di esperti che segue il progetto».
Colombo sottolinea poi come per tutti gli animali della pet therapy, dal cane al gatto all’asinello, «si ha già un primo beneficio, perché donano serenità e nell’interagire con un animale domestico si ritrova un po’ la dimensione di casa» e come vi sia «il rispetto dell’animale nell’organizzare la “giornata lavorativa”». Per saperne di più www.fridasfriends.it