Un polo commerciale simile a quello delle Marasche a Osnago, con qualche negozio legato a catene di franchising e probabilmente anche un fast food stile Mc Donald’s.
Così potrebbe trasformarsi l’area dell’ex Mangimi Brianza, che si affaccia sulla Provinciale 51 a Casatenovo, a poca distanza dal gommista.
Sull’ex Mangimi Brianza un centro commerciale
Nelle scorse settimane, infatti, il privato proprietario della superficie ha presentato un’istanza di variante al Pgt chiedendone il cambio di destinazione d’uso, da industriale a commerciale. E di questo si è cominciato a discutere in commissione Ambiente e territorio, della quale fanno parte consiglieri di maggioranza e di opposizione.
«Siamo ancora in una fase più che embrionale – ha commentato il vicesindaco con delega all’Urbanistica Lorenzo Citterio – però è chiaro che è interessante per l’Amministrazione comunale sapere che c’è un progetto di sviluppo su un’ex area industriale ormai di fatto abbandonata da anni. La questione è delicata, non abbiamo nessun pregiudizio ma il cambio di destinazione di una superficie è sempre un passaggio importante ed è bene considerare ogni aspetto».

Il lotto dell’ex mangimificio è diviso in due: un’area a verde al confine con il residence Montecarmelo sulla quale vige un piano attuativo del 2011; il secondo è invece quello dell’ex stabilimento, demolito nel 2018 e che oggi appare con una distesa di cemento. Entrambi i suoli hanno destinazione industriale.
Nello specifico, nel progetto presentato in Comune, il privato sembrerebbe intenzionato a sfruttare un’area di 3.500 metri quadri per dar vita a un polo commerciale all’interno del quale realizzare anche un’attività legata alla ristorazione, con tanto di «drive».
«Il ragionamento va fatto in modo complessivo – ha proseguito Citterio – perché legato al piano attuativo del 2011 ci sono opere di urbanizzazione decisamente importanti, come la realizzazione della rotonda all’incrocio tra la Provinciale e via San Gaetano. Per l’Amministrazione, riuscire a far coesistere la rigenerazione di un’area dismessa con la sistemazione di alcuni punti critici della viabilità può essere un’opportunità interessante».
Le premesse, stando a quanto trapela, sembrano buone, anche se i membri della commissione si sono presi ovviamente del tempo per valutare costi e benefici di un’operazione di questo tipo per la collettività.
Inevitabile, se non ci saranno ostacoli, sarà poi il passaggio della variante del Pgt in Consiglio comunale.
Matteo Scerri