Evento speciale ricordando Alda Merini e Giusi Spezzaferri
«Oggi è una sera molto speciale: è l’occasione per fare memoria di due grandi donne».
«Oggi è una sera molto speciale: è l’occasione per ricordare due grandi donne, Alda Merini e la nostra Giusi Spezzaferri».
Con queste parole iniziali piene di sentimento, la presidente della Pro Loco Simona Vitali ha richiamato l’attenzione del pubblico.
Successo per la serata dedicata ad Alda Merini e Giusi Spezzaferri
Una serata toccante e riflessiva quella andata in scena all’auditorium Giusi Spezzaferri di Merate giovedì 3 novembre alle 21. Una serata dal titolo «Il Muro di Alda. Un ricordo, omaggio a Alda Merini», scritto e raccontato da Paolo D’Anna, in cui l’autore ha dato memoria del suo incontro con la scrittrice e poetessa milanese.
Alda Merini, nata nel 1931 a Milano, ha vissuto nel periodo della Seconda guerra mondiale, durante il quale i bombardamenti le hanno distrutto casa e costretta ad abbandonare gli studi. La poetessa è stata più volte internata in psichiatria per grandi crisi depressive: la scrittura era la sua terapia interiore.
Prima di dare il via all’evento, tutto l’auditorium si è lasciato andare a un forte applauso per Giusi Spezzaferri, ex assessore alla Cultura di Merate mancata il 2 febbraio 2019 a causa di una grave malattia. «Grazie per il tuo sostegno e grazie per tutti gli insegnamenti che ci hai regalato, non ti dimenticheremo» ha rimarcato Simona Vitali in suo onore.
A prendere parola è stata anche l’assessore alla Cultura Fiorenza Albani, che ha ricordato il grande contributo di Giusi Spezzaferri alla città: «Sono contenta che vada in scena questo racconto, soprattutto per ricordare queste due figure: apprezzo molto D’Anna nel suo modo delicato di introdurci la figura di Alda».
Le luci si sono spente e ha preso vita, nell’attenzione del pubblico, il ricordo di Alda Merini, «Sempre sommersa dai libri, pure nella vasca da bagno. Sul pavimento lattine vuote e vecchi giornali. I muri erano coperti da scritte fatte a matita e con il rossetto - ha raccontato Paolo D’Anna - La prima volta che ti avevo incontrato non avevo capito lo spessore delle tue parole, la profondità dei tuoi pensieri, la tristezza che celava il tuo cuore».
La serata organizzata dalla Pro Loco di Merate è stata davvero apprezzata dai presenti.