Effetto viale Verdi, i meratesi chiedono le rotonde al posto dei semafori
A Brugarolo e Novate rimangono gli ultimi due impianti, ma i residenti li vorrebbero sostituire. Il sindaco Panzeri: «Una città senza semafori è possibile»
La viabilità del futuro a Merate potrebbe non prevedere più nemmeno un semaforo. Nelle frazioni di Brugarolo e Novate, infatti, rimangono gli ultimi due impianti semaforici attivi in città. I residenti li vorrebbero sostituire e l'Amministrazione comunale si è detta disposta a soddisfare la richiesta.
Viabilità a Merate, in futuro la città sarà senza semafori?
Parlare di «effetto viale Verdi» non è così inappropriato. Perché è proprio osservando i risultati ottenuti in termini viabilistici lungo il viale, da quando le rotonde hanno scalzato i due impianti semaforici, che i residenti di Novate e Brugarolo hanno incominciato a domandarsi se una soluzione così non avrebbe giovato anche «a casa loro».
Nelle due frazioni, tra via De Gasperi e via Cerri e tra via XXV Aprile e via IV Novembre, «resistono» infatti gli ultimi impianti semaforici della città. Le richieste rivolte al Comune dai residenti per valutare la fattibilità di realizzare una rotonda sono state più di una, tanto da spingere l’Amministrazione del sindaco Massimo Panzeri a prendere seriamente in considerazione l’opzione.
L’unico ostacolo, al momento, risulta però essere le elezioni che a giugno stabiliranno chi dovrà guidare il Comune per i prossimi cinque anni. Perciò per il momento la proposta non può che diventare un punto programmatico che il gruppo di Panzeri presenterà nel corso della campagna elettorale.
«Sarà sicuramente uno dei temi che comporranno il nostro programma – ha spiegato il primo cittadino – In questo momento, non possiamo certo avviare l’iter di progettazione con le elezioni alle porte».
La volontà non manca, ha proseguito il sindaco, e soprattutto l’idea lo convince. «Gli effetti della riqualificazione di viale Verdi sono sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato Panzeri – Il beneficio che le rotonde hanno portato è indubbio e in questi mesi le richieste arrivate da Novate e Brugarolo sono state diverse. In prospettiva è sicuramente un progetto interessante e fattibile».
Trovare le risorse economiche non sarà un problema, ha spiegato il primo cittadino; piuttosto si tratterà di superare alcuni ostacoli tecnici che potranno presentarsi, come ad esempio a Novate quello di far confluire nella rotonda cinque accessi anziché quattro.
«Entrambi gli impianti semaforici, gli ultimi due ancora attivi a Merate, creano spesso e volentieri nelle ore di punta dei tappi dal punto di vista del traffico – ha concluso il sindaco – Si tratterà di studiare e capire se anche in questi casi i benefici ci saranno come in viale Verdi e capire se gli spazi consentono realmente la realizzazione di due rotonde. La volontà c’è e se vinceremo le elezioni valuteremo concretamente questo progetto».
Una Merate senza semafori è quindi possibile.