E' morto Bruno Mauri, storico leghista meratese
Tra i primissimi esponenti del Carroccio a entrare in Consiglio comunale e per tanti anni riferimento del partito in città, si è spento ieri, domenica 23 marzo 2025, nella sua abitazione di Pagnano

La città di Merate piange uno dei personaggi storici della sua scena politica. Bruno Mauri, tra i primissimi leghisti a entrare in Consiglio comunale e per tanti anni riferimento del Carroccio in città, si è spento ieri, domenica 23 marzo 2025, nella sua abitazione di Pagnano.
Addio Bruno Mauri, storico leghista
Mauri, padre di Giulia, Paolo e Matteo e suocero dell'ex primo cittadino di Merate Andrea Robbiani, ha scritto pagine di storia politica nella città di Merate, ma non solo. Nel 1990 fu il secondo più eletto della lista della Lega Lombarda (con 114 preferenze) che, sfiorando un importante 18% di voti, entrava per la prima volta in Consiglio comunale. Con lui entrarono anche Amedeo Rigamonti, Mario Crippa, Vito Bresciani, Ruggero Bonfanti e Sonia Besana.

Memorabili le sue battaglie tra i banchi dell'opposizione, su cui sedette per un decennio, soprattutto nell'ambito di un piano regolatore che riteneva troppo mirato alla cementificazione della città.
Una volta fuori dall'aula, Mauri ha comunque rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per i leghisti del territorio e il suo esempio in politica, seppur in epoca recente con strade diverse rispetto al Carroccio delle origini, è stato seguito anche dai figli.

In una recente chiacchierata con il nostro Giornale, in occasione del 25° anniversario della Marcia sul Po per fondare la Padania, confidò di «ricordare con grande piacere quegli anni, anche se oggi i ricordi sono un po’ offuscati».