E' bergamasco il nuovo campione mondiale di Pokémon
Luca Ceribelli ha ventuno anni, studia Fisica e ieri mattina all'alba ha alzato la coppa al cielo: è il secondo italiano nella storia a vincere il titolo
E' bergamasco il nuovo campione mondiale di Pokémon. Ha ventuno anni, studia Fisica ed è di Bergamo il nuovo campione del mondo di Pokémon. Si chiama Luca Ceribelli ed è il secondo italiano ad aver mai conquistato il titolo nella storia del franchise, vincendo durante i Pokémon World Championship che si sono tenuti a Honolulu, nelle Hawaii, contro l'avversario giapponese Yuta Ishigaki. Prima di lui, in questa impresa, c'era riuscito soltanto il torinese Arash Ommati, nel 2013.
E' bergamasco il nuovo campione mondiale di Pokémon
Un evento a cui si partecipa soltanto su invito
I campionati mondiali di Pokémon si sono tenuti dal 16 al 18 agosto all'Hawai'i Convention Center di Honolulu: qui, i più bravi giocatori provenienti da tutto il mondo si sono sfidati per decretare il migliore. Si tratta di un evento a cui si partecipa soltanto su invito: guadagnando, quindi, abbastanza punti partecipando ai vari tornei durante l'anno, oppure vincendone uno. I giochi di riferimento, per le sole competizioni videoludiche (ci sono, infatti, altre discipline sempre legate al mondo dei Pokémon, tra cui tornei di carte), sono Pokémon Scarlatto e Violetto, ultimi titoli del franchise pubblicati per console Nintendo Switch.
La vittoria mondiale nella categoria Masters (ovvero riservata ai giocatori che superano i diciassette anni d'età) è soltanto la ciliegina sulla torta di una stagione per cui Ceribelli ha dato il meglio di sé: ventiquattresimo in Europa, ha sfiorato il primo posto al torneo di Bologna dello scorso giugno, unico evento di larga scala italiano dell'anno. Anche la scalata in questa tre-giorni di campionati mondiali non è stata semplice: il bergamasco ha infatti dovuto misurarsi con alcuni tra i più forti giocatori.
Montepremi da 30 mila dollari
Durante la prima giornata, il ventunenne si è qualificato collezionando sei vittorie e due sconfitte. Da lì, il percorso è stato tutto in salita: una sola sconfitta e la competizione, per lui, era finita. La sua abilità si è espressa durante l'ultima fase a eliminazione diretta, dove ha battuto prima l'americano Grant Wilson e poi l'italiano Ruben Gianzini, con cui si era già scontrato nella finale dell'evento di Bologna: allora fu Gianzini ad avere la meglio.
Gli ultimi due gradini si chiamavano Chenyue Zeng, cinese, e Seon Jae Jeong, coreano: due vittorie che gli hanno permesso di qualificarsi per la finalissima contro il giapponese Yuta Ishigaki, che si è disputata in diretta all'alba (ora italiana, ma tardo pomeriggio nel fuso orario hawaiiano) del 19 agosto, laureando Luca Ceribelli a campione italiano di Pokémon, scrivendo così la storia dell'esport tricolore.
Alla cerimonia di premiazione il bergamasco ha baciato la coppa, che ha poi alzato al cielo: sotto il palco, a festeggiare con lui, i tantissimi italiani - amici e rivali - che hanno seguito con il fiato sospeso l'ultimo match. In un'intervista rilasciata a Esportmag, il giovane studente ha spiegato che ora finirà la tesi di Fisica, poi si prenderà un anno sabbatico prima di proseguire con la Magistrale, ringraziando la famiglia per il grande supporto dato. Intanto porta a casa con sé, in Bergamasca, un titolo importantissimo. E un montepremi da capogiro: ben trentamila dollari.