Dopo il sopralluogo di geologo e strutturisti, il sindaco vuole accelerare su via Belvedere
Pendeggia: "I tempi della relazione saranno lunghi, su questo non c’è dubbio, e a questo punto vogliamo intervenire sulla viabilità quanto prima"
Via Belvedere continua a essere in cima alla lista delle priorità dell’Amministrazione, tra sopralluoghi per valutarne le condizioni e ricerca di documenti, che sembrano di fatto inesistenti o misteriosamente svaniti nel nulla.
Via Belvedere: primo sopralluogo con geologo e strutturisti
Il geologo e gli strutturisti incaricati per le indagini hanno effettuato, nella mattinata di venerdì 17 novembre 2023, un primo sopralluogo in località Mirasole e i loro volti non lasciavano presagire niente di buono. Accompagnati dalla responsabile dell’Ufficio Tecnico Erika Mazzucchelli e dal consigliere delegato all’Ambiente e al Territorio Davide Scaccabarozzi, sono stati guidati da Alberto Bosisio, ex consigliere comunale, ex deputato ma soprattutto proprietario del terreno su cui poggia il marciapiede a sbalzo di via Belvedere. Un primo passo, con i tecnici che non hanno voluto sbilanciarsi, ma le cui espressioni hanno fatto intuire che la situazione, come già avevamo evidenziato in esclusiva sul nostro Giornale, è tutt’altro che confortante.
Pendeggia: "Vogliamo intervenire sulla viabilità il prima possibile"
Il percorso per arrivare ad una vera e propria diagnosi sulla situazione della via che porta all’Alta Collina sarà certamente lungo, ma il sindaco Ivan Pendeggia, che ha raggiunto i tecnici verso la fine del sopralluogo, sembra intenzionato a correre ai ripari quanto prima. «I tempi della relazione saranno lunghi, su questo non c’è dubbio, e a questo punto vogliamo intervenire sulla viabilità quanto prima» ha commentato il primo cittadino, che pur senza voler creare allarmismo sembra tutt’altro che sereno.
Sulla strada, come si ricorderà, è stato istituito il divieto di transito regolare per i mezzi superiori alle 12 tonnellate diretti a due cantieri in Alta Collina, costretti a salire contromano con l’aiuto di movieri per regolamentare il traffico. Ai pedoni è stato vietato di utilizzare il marciapiede, divieto spesso non rispettato, mentre le auto continuano a passare normalmente, in attesa dei semafori per l’istituzione del senso unico alternato.
Una misura che, sembrerebbe, i tecnici abbiano chiesto di introdurre quanto prima e non è da escludersi che il Comune possa valutare di affittare dei semafori in attesa di finalizzarne l’acquisto. Insomma, tempo da perdere non ce n’è e sulla viabilità sembra proprio che Pendeggia e i suoi vogliano dare un’accelerata significativa.
Dubbi sull'iter di acquisizione
Nel frattempo, dal sindaco è arrivata una sonora smentita alle parole del suo predecessore Franco Carminati, che durante l’assemblea organizzata dalla minoranza una decina di giorni fa avrebbe parlato di sopralluoghi effettuati prima dell’acquisizione della ex strada provinciale, con tanto di relazione tecnica. «Tutto quello che c’è lo abbiamo visto, si tratta della richiesta di cessione della strada, partita dal Comune di Montevecchia, della comunicazione della Provincia che annuncia l’inizio dei lavori di fresatura, risagomatura, riasfaltatura e rifacimento della segnaletica orizzontale e dalla successiva acquisizione - ribadisce Pendeggia - A tutto ciò si aggiunge una breve relazione tecnica che colloca la strada e ne definisce le caratteristiche generali, sia per Montevecchia che per gli altri Comuni interessati, ma non è certo l’esito di sopralluoghi approfonditi, soprattutto non sulla parte a sbalzo di via Belvedere».
Già, perché probabilmente le valutazioni della strada sono state fatte soltanto a livello di asfalti e di sede stradale e anche la documentazione fotografica, che per Montevecchia riporta una sola immagine, scattata in zona Cappona, rende conto di un esame soltanto superficiale della strada. I problemi di via Belvedere, invece, riguardano le fragili basi su cui poggia la parte esposta della carreggiata e il marciapiede e il Comune sta visionando anche tutti i progetti di costruzione dell’arteria, per accertarsi che sia stata realizzata come previsto.