Domani l'anniversario del rastrellamento 1944: omaggio al partigiano Besana
Sei partigiani venivano fucilati nel pomeriggio del 15 ottobre presso il cimitero di Introbio. Fra i fucilati c’era Carlo Besana classe 1920, di Barzanò.
79° anniversario rastrellamento 1944 in Valsassina: domani, lunedì 16 ottobre 2023 una delegazione dell’ANPI Provinciale di Lecco e della Valsassina, insieme alle rappresentanze istituzionali e sociali del territorio ricorderà il sacrificio dei partigiani fucilati il 15 ottobre 1944 e degli altri caduti durante quel drammatico autunno con una cerimonia in programma alle 11 al comitero di Introbio.
Domani cerimonia per il 79° anniversario rastrellamento 1944 in Valsassina
La stele al cimitero di Introbio si trova nel luogo dove sono stati fucilati sei partigiani nell’ ottobre 1944. Sulla lapide sono riportati anche i caduti sulla Grigna e in Biandino sempre nel 1944.
Fu un periodo di agonia per Introbio, paese occupato da un forte presidio di Ss italiane. Il 5 ottobre 1944 Introbio veniva dichiarata “zona di guerra” sottoposta alla legge marziale. Scattavano le azioni di rastrellamento sui monti, con l’incendio dei fienili, baite, rifugi e della stessa chiesetta della Madonna di Biandino.
Sei partigiani venivano fucilati nel pomeriggio del 15 ottobre presso il cimitero di Introbio. Fra i fucilati c’era Carlo Besana classe 1920, di Barzanò. E’ il fratello di Guerino Besana, classe 1918, ferito mortalmente qualche giorno prima nella zona di Biandino, negli scontri tra la 55 Rosselli e i reparti Ss e della Rsi che salgono i sentieri per snidare i nuclei combattenti antinazisti e antifascisti.