Disagi per il Besanino: in stazione anche il consigliere regionale Fragomeli
"La cosa secondo me più problematica è la poca comunicazione da parte di Trenord, che è purtroppo una costante"
«Per i pendolari i problemi non vanno in ferie». Così il consigliere regionale in quota dem ed ex sindaco di Cassago Gian Mario Fragomeli ha riassunto il disagio vissuto sulla propria pelle tutti i giorni da decine e decine di pendolari, che da più di un mese si trovano a dover fare i conti con l’interruzione della tratta S7 - il Besanino - e l’introduzione di bus sostitutivi.
Disagi per il Besanino: in stazione anche il consigliere regionale Fragomeli
«Ho fatto un sopralluogo dalle 7 del mattino fino circa alle 8.30, partendo dalla stazione di Cassago e passando per Molteno e Oggiono - ha spiegato - I disagi certamente ci sono, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione».
Nonostante i bus sostitutivi, almeno per quella mattina, fossero presenti e anche abbastanza in orario, il problema principale, ha sottolineato l’ex sindaco, è la mancanza di comunicazione. «La cosa secondo me più problematica è la poca comunicazione da parte di Trenord, che è purtroppo una costante. Ho visto arrivare bus molto piccoli in un orario di punta, per cui le persone si accalcavano per cercare di salire. Poi, senza che si sapesse, dieci minuti dopo magari arrivava un pullman a due piani. Le informazioni sono poche e i tabelloni presenti sono poco leggibili».
Una situazione che sembrerebbe comunque essere in miglioramento rispetto alle prime settimane di introduzione delle navette sostitutive, quando diversi pendolari avevano condiviso le proprie esperienze, fra bus mai arrivati, ritardi costanti e impossibilità di passare da una stazione all’altra perché gli autisti non conoscevano le tratte da seguire.
«Mi hanno detto che ci sono stati giorni ben peggiori - ha infatti commentato Fragomeli - Ad oggi c’è oggettivamente qualche disfunzione, sarebbe più opportuno che i bus grandi fossero inviati sempre nei momenti della giornata di punta e che gli orari delle navette fossero stabiliti con più chiarezza, non con bus che passano a distanza di 10 minuti l’uno dall’altro senza che i pendolari ne siano informati».
Il consigliere regionale aveva annunciato già da qualche settimana la propria volontà di effettuare un sopralluogo in prima persona nelle stazioni del Besanino e venerdì mattina ha anche avuto modo di parlare con i pendolari, diffondendo poi il video risultato dalla sua mattinata nelle stazioni attraverso i propri mezzi social.
«La speranza è che si definiscano bene gli orari, gli arrivi e le partenze - ha concluso - Ho anche intenzione di effettuare un altro sopralluogo ad agosto, perché ora ci sono ancora molte persone che fanno avanti e indietro per lavoro, ma voglio assicurarmi che il servizio sia garantito anche nel periodo un po’ più morto, diciamo, quando ci sono meno pendolari. E nel frattempo confidiamo che Trenord cerchi di risolvere il problema di informazione e comunicazione».