Dal Mandic al Kenya: toro salvato dal Progetto Sololo
Da Merate al sostegno in Africa: l'appello lanciato negli scorsi giorni dal dottor Pino Bollini, ex primario dell'Ospedale da anni impegnato per sostenere gli abitanti della una piccola cittadina Sololo, attraverso un omonimo progetto
Toro salvato grazie al Progetto Sololo. La popolazione stremata dalla siccità potrà contare in futuro sul ripopolamento delle mandrie. L'appello è arrivato dall'ex primario, il dottori Pino Bollini, dell'Ospedale Mandic di Merate.
Progetto Sololo ha salvato un toro dalla siccità
«Se questo animale riuscirà a sopravvivere alla siccità, arrivando in buone condizioni alle prossime piogge, sarà un inestimabile valore per la ricostituzione delle future mandrie».
Iniziava così l'appello lanciato negli scorsi giorni dal dottor Pino Bollini, ex primario dell'Ospedale Mandic di Merate da anni impegnato per sostenere gli abitanti di una piccola cittadina del Kenya, Sololo, attraverso un omonimo progetto.
L'ex primario chiedeva un aiuto per adottare un toro, bene prezioso per la comunità locale che fa della pastorizia nomadica la sua principale fonte di sopravvivenza. I primi giorni di marzo, contraddistinti da una forte siccità e dallo scarseggiare degli alimenti per il toro, avevano spinto il dottor Bollini a chiedere un aiuto per acquistare un nuovo carico di fieno.
Qualche giorno dopo, sabato 18 marzo, attraverso il portale online dedicato al Progetto Sololo, Bollini ha fatto sapere che le donazioni, arrivate insieme alle prime piogge della stagione, hanno fatto sì che il toro venisse salvato. «Dopo la proposta di adottarlo - scrive Bollini - le risposte ricevute sono state tante e inattese per generosità. E' già stato garantito tutto il cibo necessario che servirà al toro: è salvo... e con lui lo saranno molte persone. Questo animale è il simbolo di forza e di speranza, speranza alimentata dal periodo delle piogge che sta iniziando. Presto torneranno a rinascere anche i pascoli con il cibo fresco per gli animali e le poche mucche sopravvissute alla siccità saranno nelle condizioni ottimali per poter affrontare le gravidanze. Il toro sarà ben felice di dare il suo contributo alla ricostituzione delle mandrie, che sosterranno la ripartenza della popolazione ora stremata».