nel weekend

Dagli aforismi a una riflessione sul rispetto

In sala consiliare a Olgiate, Giovanna Rotondo e Alberto Casiraghy hanno presentato il libro "Prima o poi mangerò i cacciatori di balene"

Dagli aforismi a una riflessione sul rispetto
Pubblicato:

Dagli aforismi di Alberto Casiraghy una riflessione sul rispetto degli animali.

«L'idea di avere miliardi di animali che trasformiamo in cibo è incredibile, nascono negli allevamenti e vivono esclusivamente in cattività».

Si è parlato di sviluppo sostenibile sabato pomeriggio in sala consiliare a Olgiate, dove Giovanna Rotondo e Alberto Casiraghy hanno presentato il libro «Prima o poi mangerò i cacciatori di balene», un’opera evocativa e provocatoria scritta a quattro mani con lo scopo di sensibilizzare allo sviluppo sostenibile.

L’evento è stato organizzato dallo «Sportello informativo antiviolenza Officina Donna» in collaborazione con «L’Altra Metà del cielo».

Aforismi e animali, una bella riflessione

«Tenevo molto a questo incontro – ha raccontato Dorina Zucchi di «Officina Donna» ed ex sindaco di Olgiate – E’ importante affrontare le tematiche della tutela dell’ambiente, soprattutto in un periodo dove il clima sembra aver perso completamente il suo schema. Porteremo queste iniziative anche nelle scuole per cercare di prevenire qualsiasi azione che possa provocare un danno al pianeta».

«Ho raccolto una serie di aforismi di Casiraghy – ha spiegato Giovanna Rotondo, insegnante in pensione e scrittrice – e ho cercato di trasmettere un messaggio: l’importanza di tutelare il paese in cui viviamo, soprattutto per quanto riguarda le specie animali e vegetali. Riflettere su cosa facciamo quotidianamente è essenziale perché non possiamo permettere all’uomo di distruggere il mondo e le sue meraviglie».

A prendere parola è stato poi l’osnaghese Alberto Casiraghy, autore di raccolte di racconti, poesie e aforismi, nonché fondatore della casa editrice Pulcinoelefante: «Penso al rinoceronte, quando ero piccolo è stato il primo animale che ho visto al circo. Che diritto abbiamo noi di decidere la vita di un essere vivente? Perché quella magnifica creatura doveva stare legata tutto il giorno per fare uno show e delle foto? Dobbiamo interrogarci giorno dopo giorno sul perché noi trattiamo così il mondo che ci ospita: gli esseri umani rispetto agli altri animali sono cattivi».

Alberto Casiraghy e Giovanna Rotondo

I due ospiti hanno spiegato ai presenti di aver scelto un titolo particolare per fare presa sul pubblico e raccontare il cambiamento climatico che giorno dopo giorno sta distruggendo il normale corso della natura: l’idea nasce da un aforisima dello stesso Alberto Casiraghy.

«Per la scrittura di questo libro – ha continuato Rotondo – ho pensato a delle domande, usando gli aforismi di Alberto come risposte. Il libro si sviluppa infatti come un dialogo. Ho iniziato come divertimento per poi rendermi conto che erano temi troppo delicati e importanti: volevo raccontare la brutalità degli allevamenti intensivi che inquinano e hanno gravi conseguenze sul pianeta. Per non parlare dei problemi nel nostro oceano: i grandi cetacei hanno un ruolo essenziale, assorbono parte dell'anidride carbonica che produciamo e nonostante ciò ogni anno vengono uccise 20mila balene».

«Abbiamo scelto le balene come titolo del nostro libro perché rappresentano l'emblema della crudeltà dell'uomo verso gli altri animali – ha spiegato Casiraghy in risposta – La cosa che mi fa piacere è vedere che nonostante tutto, quando parlo nelle scuole, i ragazzi giovani sono molto sensibili a questi temi: credo molto nelle prossime generazioni».

Al termine della chiacchierata sono state lette alcune pagine del libro e il pubblico si è poi trattenuto per vedere le opere di Casiraghy e della Rotondo conversando con gli autori sugli importantissimi temi trattati.

IMG_0123
Foto 1 di 4
c8be6062-736a-4ab1-89cd-aaa69877f277
Foto 2 di 4
IMG_0132
Foto 3 di 4
IMG_0135
Foto 4 di 4
Seguici sui nostri canali