Lettere al giornale

Da Robbiate a Lecco per il tampone: perché non a Merate?

L'esperienza vissuta dal consigliere comunale di Robbiate Pierantonio Villa.

Da Robbiate a Lecco per il tampone: perché non a Merate?
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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il consigliere comunale di Robbiate Pierantonio Villa ha inviato nella giornata di ieri, mercoledì 28 aprile 2021, ai direttori sanitari Vito Corrao (Asst), Valentina Bettamio (Mandic) e Gedeone Baraldo (Manzoni) relativamente all'esperienza vissuta nel sottoporsi, insieme ad altri concittadini, al tampone anti Covid a Lecco a causa di un caso di positività a scuola.

Pierantonio Villa

 

Robbiate  28/04/2021
Alla Cortese attenzione
Egregio Dott. Vito Corrao
Gent.ma Dott.sa Valentina Bettamio
Egregio Dott. Gedeone Baraldo
Robbiate 28/04/2021
Gentillisma Dottoressa,egregi Dottori
Nei  giorni scorsi, insieme ad altri Robbiatesi abbiamo dovuto recarci con i nostri figli presso l'ospedale di Lecco, per effettuare il tampone per il rientro a scuola, dopo che nelle settimane precedenti in una classe della primaria era stato trovato un positivo
Vorrei farVi una richiesta  e segnalarVi quanto segue
1) Sarebbe possibile creare  un punto di effettuazione Tamponi scolastici presso l'ospedale di Merate? Questo sarebbe di grande  beneficio per tutti i genitori che, abitando nel meratese, siano costretti a dover prendere una mezza giornata di permesso per recarsi a Lecco. Infatti a causa del traffico sempre congestionato, il tragitto Robbiate-Lecco richiede (come ieri mattina ad esempio) circa un 'ora di viaggio per l'andata e altrettanto per il ritorno.
2) A proposito  del punto tamponi  scolastici presso il l'ospedale Manzoni,  vorrei innanzitutto  segnalare la mancanza di una segnaletica adeguata, che indichi dove si trova. Molti genitori hanno fatto fatica a trovarlo:  anche utenti di Lecco si lamentavano di questo, e coloro che erano arrivati per primi ieri, hanno dovuto fare da  guida per telefono agli altri.  Inoltre vi segnalo  che c'era un solo addetto alle registrazione dei pazienti. L'operatrice doveva continuamente  fare da spola tra il tendone e l'esterno per evitare assembramenti.
Molti genitori erano in coda per  eseguire i tamponi, nessuno aveva detto loro che dovevano prima registrarsi: se vi è mancanza di personale, si potrebbe chiedere  supporto ai volontari della protezione civile. Presso l'Ospedale di Vimercate c'erano diversi volontari che regolavano l'accesso (tramite Drive in. quindi potenzialmente meno necessari) al punto tamponi . Inoltre per accedere al punto tamponi si era costretti a passare accanto ad operai che lavoravano in assoluta mancanza di sicurezza: erano infatti tutti senza mascherina e senza distanza di sicurezza da coloro che transitavano. Ho fatto notare ad uno degli operai che mi sembrava fosse il responsabile dei lavori, che potenzialmente i pazienti che si recano al punto tamponi, potrebbero essere infetti, e quindi che gi operai  stessi potrebbero contagiarsi e passare il contagio a tutti gli altri operai senza mascherina. Capisco che  possa essere difficile eseguire lavori manuali  con la mascherina, in questo caso sarebbe opportuno che la zona di lavoro sia  delimitata  per sicurezza (in realtà non solo per  evitare il rischio Covid: questi operai stavano saldando  tubi in mezzo al passaggio con  scintille  che andavano ovunque)
Vi scrivo tutto ciò  solo al fine di poter essere d'aiuto,  con la mia segnalazione  a migliorare la situazione di sicurezza del punto tamponi
In attesa di un vostro riscontro porgo i miei più distinti saluti
consigliere comunale
Ing. Pierantonio Villa
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