Crollo alla scuola media di Casatenovo: "Questa volta è andata bene... ma non benissimo"
A distanza di una settimana dal Consiglio comunale straordinario, convocato per far luce - nei limiti del possibile, vista l'indagine della Procura in corso - sul crollo alla scuola media di Casatenovo, non si arrestano le polemiche.
Crollo alla scuola media di Casatenovo: "Questa volta è andata bene... ma non benissimo". A distanza di una settimana dal Consiglio comunale straordinario, convocato per far luce - nei limiti del possibile, vista l'indagine della Procura in corso - sul crollo alla scuola media di Casatenovo, non si arrestano le polemiche. Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di un cittadino casatese, presente alla serata.
Crollo alla scuola media di Casatenovo: "Questa volta è andata bene... ma non benissimo"
"Ho partecipato al consiglio comunale straordinario dello scorso martedì indetto dai consiglieri di minoranza di CasateSi, sul grave episodio accaduto lo scorso 8 settembre che ha coinvolto la struttura della scuola media di Crotta e che ha portato al sequestro della struttura ed alla riorganizzazione delle attività didattiche in altri plessi scolastici.
Il presente intervento non vuole portare a parlare di quanto accaduto, come si sarebbe potuta evitare una situazione del genere o trovare la causa ed eventuali colpevoli; sarà compito dell'organo competente esprimersi a riguardo.
Il presente intervento vuole permettersi di dare spunti di riflessione su quanto fatto dalle precedenti e dall'attuale Amministrazione (composte dalle stesse persone). Dopo l’introduzione del Sindaco e la lettura dell’ordine del giorno, l'assessore competente esposto tutte le voci di spesa relative agli interventi di manutenzione su tutti gli edifici comunali eseguiti negli ultimi 10 anni, ovvero nei due precedenti mandati dell'attuale Sindaco.
Poco più di 2 M€ di spesa per interventi di "Manutenzione Ordinaria e Straordinaria" i quali riferibili principalmente a riparazione di guasti o di messa in sicurezza di situazioni ormai palesemente critiche e principalmente degli impianti di riscaldamento, delle solette visivamente ammalorate e dei rinnovi delle certificazioni di legge.
Nessun cenno a piani di manutenzione preventiva ne a pianificazioni atte a prevenire i guasti. Si è parlato solo di soluzioni di ripristino degli stessi. Dal mio punto di vista, viste le condizioni degli stabili comunali date dalla loro età, sarebbe meglio sostituire regolarmente i componenti soggetti a usura e non dover correre ai ripari dopo il guasto.
Il Sindaco poi si è vantato di essere stato l'unico che, durante i suoi mandati, ha speso più di chiunque suo predecessore sui vari plessi scolastici di Casatenovo. Affermazione più che vera, con una media annua ci circa 200k€, ma che a seguito dell'elenco dei vari interventi effettuati risultano essere principalmente azioni di tamponamento sui vari problemi e non conseguenza di una programmazione pluriennale del quale si sarebbe potuto giustamente vantare.
Va anche detto che spendere più degli altri non vuol dire avere speso le risorse Pubbliche meglio degli altri...
Un Sindaco, eletto per la terza volta, che ha sempre riportato ai cittadini il problema delle poche risorse a disposizione del Comune e che continua a spendere risorse per tamponare problematiche e mantenere strutture scolastiche non al loro pieno della loro capacità. Perché allora non pensare ad accorpare alcuni plessi scolastici limitando le spese di gestione (come suggerito dai consiglieri di minoranza) e razionalizzando servizi etrasporti dando a studenti e genitori di poter fruire meglio e senza pensieri l’offerta scolastica di Casatenovo?
Forse perché ciò non avrebbe portato voti e consensi, forse perché la mentalità delle giunte degli ultimi 20, e cioè, che “va tutto bene”, “siamo quelli bravi e saggi”, “noi sappiamo cosa è giusto per il paese” alla fine, è anche la stessa mentalità della "poltrona" di tutti i politici italiani che vogliono mantenere il loro posto e, che nel nostro caso, sono alla maggioranza da più di 20 anni.
E allora, non si sarebbe potuto pensare di accorpare plessi scolastici (dato che ci sono gli spazi liberi per ridistribuire 14 classi) magari evitando di spendere 6 milioni di euro per la realizzazione di una nuova struttura, e invece spenderli in interventi di (vera) riqualificazione degli edifici esistenti, evitando la cementificazione di un’area verde per poi spenderne altri per dover abbattere la vecchia?
Il risparmio di suolo, tra l’altro, lo prevede anche il nuovo PGT, ma come al solito questi ragionamenti sono fatti solo per i privati e non anche per l'Amministrazione Comunale. Altra domanda che sono posto è il Certificato Prevenzione Incendi della palestra di Via Volta, non sono state citate voci di spesa a riguardo per permetterne l'acquisizione o il rinnovo della certificazione, come fatto per gli altri edifici pubblici. Significa che tale struttura ne è sprovvista? E che quindi l'affermazione che "tutti gli edifici hanno relativi certificati e certificazioni" sia falsa?
È comunque doveroso fare un plauso a come l’attuale giunta sia intervenuta e abbia riorganizzato le attività scolastiche per permettere ai ragazzi di iniziare l’anno scolastico in questa situazione di emergenza, ora però bisogna trovare una soluzione a breve termine per il proseguimento dell’anno scolastico e una a medio termine per i prossimi 3 o 4 anni, visto che per sua ammissione in consiglio comunale, il Sindaco non ha idea di quando sarà pronta quella nuova.
Per quanto è stato esposto nel consiglio straordinario, mi viene da pensare che queste persone non possano vantarsi della tanto decantata "competenza e bravura", sbandierate in campagna elettorale e di come abbiano ben gestito le risorse Pubbliche (sempre meno) come ricordato ogni volta dal Sindaco nelle situazioni in cui gli viene chiesto la spesa di denaro per la comunità.
Le risorse a quanto pare ci sono, solo per i progetti faraonici decisi da loro, ma non per quelle opere di manutenzione di strade, marciapiedi, cimiteri e parchi pubblici richieste dai cittadini. L’unica certezza è che Casatenovo NON cresce. Amministrata dalle medesime persone da 20 anni che sembrano non voler nemmeno provare a cambiare le cose, a prendere decisioni forti ed alle volte impopolari che potrebbero dare una svolta ai tanti problemidi Casatenovo, ma preferiscono continuare con la solita litania del "si è sempre fatto così ed è andata sempre bene".
Questa volta è andata bene... ma non benissimo".
Lettera firmata.