Covid: in chiesa tornano acqua santa e scambio della pace
I suggerimenti sono contenuti nella comunicazione della presidenza Cei ai vescovi.
Covid: in chiesa tornano acqua santa e scambio della pace con una stretta di mano, restano consigliate viceversa le mascherine. Queste le indicazioni contenute nella lettera che la presidenza della Cei (Conferenza episcopale italiana) ha inviato a tutti i vescovi della penisola nella giornata di ieri, venerdì 2 dicembre.
Covid: in chiesa tornano acqua santa e scambio della pace
Seppur la normativa di prevenzione dalla pandemia da Covid-19 non è stata oggetto di interventi recenti del Governo, la presidenza della Cei ha ritenuto opportuno condividere con i vescovi diversi consigli e suggerimenti.
Una sorta di decalogo, anche se sono soltanto nove i punti trattati che si apre con queste parole: "è importante ricordare che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Sars-CoV-2". Fin qui nulla di nuovo, come non è una novità il suggerimento di valutare "in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi", l’opportunità di raccomandare l’uso della mascherina.
Non è una novità neppure l’indicazione di "igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto", considerato che ancora oggi all'entrata delle chiese ci sono i dispenser e molti fedeli si sono ormai abituati ad utilizzarli.
Poi le novità: "è possibile tornare nuovamente a ripristinare l’uso delle acquasantiere", che erano vuote ormai da più di due anni per evitare la diffusione del virus. Altra novità: "E' possibile svolgere le processioni offertoriali", mentre quelle all'aperto sono già possibili dalla scorsa primavera, con la fine dello stato di emrgenza.
E ancora: "non è più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni", anche se in verità in più di una chiesa, anche nel nostro territorio il distanziamento non era già più un obbligo, ma era stat la stessa Cei a dirlo nel maggio scorso.
Quindi l'altra novità strettamente legata alle celebrazioni delle Messe: "si potrà ripristinare la consueta forma di scambio del segno della pace", che sostituisce il "volgere i propri occhi e guardare quelli del vicino accennando un inchino" adottato in tempo di pandemia, dalla quale per la verità non siamo ancora del tutto usciti. Ecco perché ai ministri del culto viene sempre consigliato "di igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione".
Ultima novità: "nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti".
A chiudere le indicazioni una precisazione: "Tenuto conto delle specifiche situazioni locali i singoli Vescovi possono, comunque, adottare provvedimenti e indicazioni più particolari".