Bilancio di fine anno

Confcommercio Lecco chiude un buon 2024: "Lecco cresce, ma devono crescere anche i servizi"

"Sicurezza, parcheggi, viabilità, illuminazione: ecco di cosa ha bisogno la città"

Confcommercio Lecco chiude un buon 2024: "Lecco cresce, ma devono crescere anche i servizi"
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All'indomani di un appuntamento importante e atteso, l'inaugurazione della nuova sede del Fondo di Garanzia all'interno dello stabile di via Roma 51, Confcommercio Lecco ha tracciato un bilancio di questo 2024 prossimo ormai alla conclusione. Lo ha fatto oggi, martedì 16 dicembre 2024 nel consueto incontro di fine anno che ha visto la partecipazione del presidente Antonio Peccati, del direttore Alberto Riva e del numero uno del Fondo di Garanzia Angelo Belgeri.

Confcommercio Lecco chiude un buon 2024: "Lecco cresce, ma devono crescere anche i servizi"

Un anno intenso per l'associazione dei commercianti, che ha visto il sodalizio in campo in numerose iniziative culturali come Leggermente o il Premio Manzoni nella convinzione che la cultura sia, come ha sottolineato Peccati "un mezzo di crescita per i commercianti del  domani". Ma anche un anno che ha visto Confcommercio impegnata in diverse "battaglie" a tutela di un territorio (ed in particolare di una città) più vivibile, più sicura, più a portata di negozianti, residenti e turisti (recentissima la presa di posizione dopo gli atti di vandalismo in centro)

"Lecco sta crescendo e lo dicono anche le classifiche (non da ultima quella sulla qualità della vita del Sole 24 ore che ci vede al 14 posto nel Paese)  ma parallelamente è necessario che crescano anche i servizi - ha auspicato il numero uno dei Commercianti - Dobbiamo essere più attenti alle esigenze di chi viene a Lecco e penso alla viabilità come ai parcheggi".

Da questo punto di vista, a detta di Peccati "è totalmente  assurdo che esista un'area di sosta, con 90 posti auto, che è chiusa al pubblico e mi riferisco al parcheggio situato sotto le  Technology Tower (in corso Promessi Sposi civico al civico 42 a Lecco ndr) chiuso e inutilizzato. Sarebbe una vera e propria boccata d'ossigeno per la città. Una città che non ha bisogno di un Comune che litiga con Linee Lecco. Un città che ha bisogno di una viabilità snella".

E proprio sul rapporto con il Comune, e con l'amministrazione Gattinoni, a tratti molto teso nel 2023 in particolare per la vicenda relativa all'occupazione del suolo Pubblico, è intervenuto il direttore  di Confcommercio Lecco Riva. "Leale e schietto, questo è il rapporto con Palazzo Bovara, così come con tutte le Amministrazioni indipendentemente dal colore politico - ha assicurato il direttore - Quando non siamo allineati non lo nascondiamo, anzi. Quando c'è da fare un plauso lo facciamo. Noi siamo convinti che una città vada costruita, anche da un punto di vista urbanistico mettendo al centro l'economia del commercio e del turismo. In altre parole strade, illuminazione, sicurezza: questi sono gli spartiacque che determinano il nostro giudizio ovunque".

Un giudizio pesante quello di Confcommercio visto che stiamo parlando di una associazione con circa 3500 associati. Un associazione che per altro cresce con un saldo positivo di 116 unità tra nuovi associati e cessazioni. "Il periodo storico è ambivalente per i commercianti - ha proseguito Riva - Crescono le imprese del terziario, dei servizi, del turismo. Faticano gli storici negozianti al dettaglio ad esempio nel settore dell'abbigliamento. Ci sono delle difficoltà ma i commercianti resistono e noi siamo al loro fianco con tante iniziative. Ad esempio quest'anno abbiamo aperto una nuova sede a Merate e su 220 giorni lavorativi abbiamo fatto oltre 160 corsi di formazione. Cerchiamo di essere vicini alle imprese e per il 2025 abbiamo due temi importanti su cui vogliamo lavorare: la sostenibilità e l'intelligenza artificiale. Proprio su quest'ultimo fronte abbiamo sottoscritto anche un accordo con il Politecnico per un programma triennale e abbiamo iniziato un corsi formativo con il professor Roveri".

Importante anche il ruolo del Fondo di Garanzia che nel 2025 punta a mettere a frutto, nella nuova sede, nuove competenze e nuove disponibilità per gli associati.

 

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