simbolo culturale

Con l’Orchestra Sinfonica di Milano si rialza il sipario del Teatro della Società

Le celebrazioni proseguiranno dal 30 novembre all’8 dicembre con una settimana di spettacoli gratuiti, tra prosa, danza, musica e appuntamenti per bambini, tutti andati esauriti in poche ore tramite prenotazione online

Con l’Orchestra Sinfonica di Milano si rialza il sipario del Teatro della Società

Il sipario del Teatro della Società si è rialzato sabato 29 novembre alle 17, dopo otto anni di lavori, restituendo alla città uno dei suoi simboli culturali più amati. A segnare il debutto ufficiale è stata l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Emmanuel Tjeknavorian, giovane talento già affermato in campo internazionale. L’inaugurazione, inizialmente prevista solo per gli invitati, è stata aperta anche ai cittadini, che hanno potuto registrarsi tramite un modulo online pubblicato nei giorni precedenti. In città si è respirato un clima di festa, accompagnato dai grandi drappi rossi dell’installazione “L’Attesa / The Wait” dell’artista Simone Bernava, pensata come un percorso visivo verso la rinascita del teatro. “Vogliamo che il Teatro sia davvero della città”, ha dichiarato il sindaco Mauro Gattinoni, parlando di “ritorno di un gioiello autentico, parte della nostra identità culturale” nel suo discorso di apertura. Con lui Eufrasio Anghileri, presidente della neo nata fondazione “tearte” che si occuperà di gestire il teatro.

Con l’Orchestra Sinfonica di Milano si rialza il sipario del Teatro della Società

Assente per motivi di salute l’assessore alla Cultura Maria Sacchi, che in questi anni ha seguito passo dopo passo il complesso iter del recupero. Da noi intervistata, ha parlato di una “giornata importante non solo per Lecco ma per l’intera comunità lecchese”, ricordando che il teatro “è un patrimonio storico e culturale di tutto il territorio”. Sacchi ha sottolineato come la riapertura arrivi dopo cinque anni effettivi di lavori “che hanno sventrato e ricostruito l’edificio, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e dell’impiantistica: aria calda e fredda, antincendio, impianto elettrico. Interventi invisibili, nascosti dietro i muri o sotto le nostre gambe”. Ciò che invece emerge, ha aggiunto, “è la veste ottocentesca riportata ai colori originali del 1844 grazie a un restauro filologico condotto con la storica Giovanna Virgilio”. Un risultato che definisce “una grande gioia, un seme che dovrà fiorire e di cui tutti dobbiamo prenderci cura. Buona vita al Teatro della Società!”.

A segnare il debutto ufficiale è stata l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Emmanuel Tjeknavorian, giovane talento già affermato in campo internazionale. Accanto a lui, il violinista Andrea Obiso, spalla dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il programma ha proposto due capisaldi del repertorio russo: il Concerto per violino op. 35 di Čajkovskij, tra le pagine più virtuosistiche e liriche mai scritte, e la Sinfonia n. 2 op. 27 di Rachmaninov, celebre per la sua intensità romantica. Un’apertura solenne, accolta da lunghi applausi in un teatro completamente esaurito.

Il sindaco Mauro Gattinoni, gli assessori Giovanni Cattaneo e Simona Piazza e il presidente di Tearte Eufrasio Anghileri

Le celebrazioni proseguiranno dal 30 novembre all’8 dicembre con una settimana di spettacoli gratuiti, tra prosa, danza, musica e appuntamenti per bambini, tutti andati esauriti in poche ore tramite prenotazione online. Ad aprire sarà la commedia “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde con Lucia Poli, mentre il 2 dicembre il Balletto di Milano presenterà una nuova versione di Carmen firmata da Agnese Omodei Salè e Federico Veratti. Il 3 e 4 dicembre spazio ai più piccoli con “San Nicola”, produzione del Teatro degli Scarrozzati, seguito il 6 dicembre dalla cerimonia delle Civiche Benemerenze San Nicolò d’Oro, accompagnata dal Corpo Musicale Alessandro Manzoni. A chiudere, il 7 e l’8 dicembre, sarà Nicola Piovani con il recital “Note a margine”.

Parallelamente, dal 30 novembre all’8 dicembre si svolgeranno anche le visite guidate, appuntamenti arricchiti dagli interventi musicali degli studenti dell’Istituto Civico “G. Zelioli”, anch’essi subito sold out. Saranno l’occasione per scoprire più da vicino gli spazi restaurati e il lavoro compiuto in questi anni.

Terminata la settimana inaugurale, il Teatro della Società si preparerà ad accogliere da gennaio la sua programmazione regolare, questa volta a pagamento. I biglietti saranno disponibili dal 2 dicembre 2025 sul sito ufficiale. Una nuova stagione sta per iniziare, con l’obiettivo di riportare il pubblico a vivere con continuità uno degli spazi culturali più significativi della città.

Andrea Gianviti