Automobilismo

Con il Club Ferrari di Caprino un ritrovo del Cavallino

Un incontro che ha attirato una trentina di "Rosse" a San Giovanni Bianco, in Val Brembana

Con il Club Ferrari di Caprino un ritrovo del Cavallino
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Domenica 25 agosto l’attivissimo Club Ferrari di Caprino Bergamasco, presieduto da Paolo Magni, con Giulio Carissimi come presidente onorario, ha organizzato un “ritrovo Ferrari” a San Giovanni Bianco, paese della Val Brembana dove è nato il “Museo di Arlecchino” ospitato in un’antica casa del Quattrocento, dove si dice sia nato Arlecchino.

Grande ritrovo organizzato dal Club Ferrari

Una trentina di “Rosse” dalla Ferrari Testarossa ai modelli più recenti, si sono ritrovate a Zogno per partire incolonnate, offrendo uno splendido colpo d’occhio, salendo lungo la strada della Val Brembana, attraversando la rinomata località termale di San Pellegrino, arrivando a San Giovanni Bianco, dove si svolgevano i festeggiamenti per la festa patronale. Le auto hanno sfilato per il paese e poi sono state schierate nella zona centrale, mentre gli equipaggi gustavano un ottimo e tipico pranzo nell’Area Feste.

Tutti gli equipaggi sono stati ospitati in modo generoso e accogliente dalla locale Pro Loco.

Il Club Ferrari alla scoperta di Oneta e del territorio

Nel pomeriggio il gruppo è salito al Borgo medievale di Oneta per partecipare alla visita guidata alla Casa di Arlecchino, oggi trasformata in Museo. Oneta è un caratteristico borgo sorto sull’antica Via Mercatorum che nel basso medioevo collegava Bergamo, la bassa Val Seriana, la Valle Brembana con le terre d’Oltralpe, poi sostituita alla fine del Cinquecento, dalla Via Prìula, comunicazione tra i territori della Repubblica di Venezia e i Grigioni, quindi tra Bergamo e l’Europa, la cui costruzione, tra il 1592 e il 1594, fu promossa da Alvise Prìuli, podestà di Bergamo.

La Via Mercatorum passava sotto lo stretto porticato della chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, in cui è visibile esternamente un frammento di affresco raffigurante San Cristoforo, protettore dei viandanti. Oneta è caratterizzata da una ben conservata pavimentazione in acciottolato che corre all’interno del borgo, girando attorno all’antico palazzo della Famiglia Grataroli, noto come Casa di Arlecchino. La casa, prima fortificata, divenne poi un’abitazione signorile, come dimostrano tra l’altro i bei portali a tutto sesto e le finestre archiacute in pietra lavorata, che si aprono sulla facciata principale. Apparteneva a una delle famiglie più potenti della valle, che nel Quattrocento vantava a Venezia ricchezze e fortune. All’interno sono conservati affreschi di soggetto sacro e profano, nella cosiddetta “camera picta”, realizzati alla fine del Quattrocento: una grande e realistica scena di duello cavalleresco, due figure di armigeri, un Cristo sul sepolcro, un San Sebastiano e un Sant’Antonio abate e il martirio di San Simonino. Il Museo conserva una selezione di preziose maschere in cuoio dei personaggi della Commedia dell’arte. Un affresco, che si trova sopra la scala d’ingresso, raffigura l’homo selvadego, un uomo irsuto e vestito di pelli, che brandisce un nodoso randello, posto a guardia dell’abitazione.

La Via Mercatorum passa per Cornello dei Tasso, borgo di origine medievale che ha legato il suo nome alla famiglia Tasso, che diede i natali al poeta Torquato. A Cornello dal 1991 ha sede il Museo dei Tasso e della Storia Postale, fondato nel 1991.

Fu Leonardo da Vinci il primo a rappresentare cartograficamente le valli bergamasche, presumibilmente intorno al 1509, nel corso della spedizione del re di Francia contro Venezia, essendo Leonardo al servizio del sovrano francese.

Guida Museo Arlecchino (2)
Foto 1 di 6
Ferrari a San Giov Bianco
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Bimbo su Ferrari
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Ferrari a San Giovanni Bianco
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Gruppo Club ferrari Caprino a Oneta
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Antiche maschere cuoio
Foto 6 di 6

Una bella giornata all'insegna della Ferrari

Una bella giornata all'insegna di un'unica passione: quella per la Ferrari. "Agli organizzatori dell’incontro va un plauso per aver saputo creare ancora una volta un clima amichevole e cordiale, coinvolgendo anche i bambini di San Giovanni Bianco che hanno potuto fare un giro sulle Ferrari: i loro sorrisi valevano l’intera giornata" hanno fatto sapere dal gruppo.

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