Curiosità

Con i mattoncini Lego ricrea i volti più iconici della pallacanestro

Passione, creatività e fantasia si fondono nelle opere del robbiatese Giovanni Villa

Con i mattoncini Lego ricrea i volti più iconici della pallacanestro
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Centinaia di migliaia di mattoncini Lego usati per ricreare i volti più iconici dell'Nba. Passione, creatività e fantasia si fondono nelle opere del robbiatese Giovanni Villa.

Con i Lego ricrea i volti più iconici della pallacanestro

«Quello che mi affascinava e che mi affascina tuttora di queste costruzioni è che, con la giusta dose di creatività e fantasia, è possibile realizzare quello che si vuole».

Il robbiatese Giovanni Villa e il quadro che ritrae Michael Jordan

Per Giovanni Villa, 50 anni, di Robbiate e padre di due figli adolescenti, i mattoncini Lego sono molto più che una semplice passione. A inizio agosto, durante l’evento «ItLug» organizzato a Lecco nella sede del Politecnico (la manifestazione lecchese ha visto la partecipazione di 200 espositori di costruzioni di ogni tipo, dall’Italia ai Paesi Bassi, dalla Polonia al Canada, e un totale di oltre 6.000 visitatori), ha rubato la scena con un’impressionante serie di mosaici da lui realizzati rappresentanti alcuni famosissimi giocatori della storia del basket. Che è la sua seconda grande passione.

«E’ stata la mia terza mostra al Politecnico - ha spiegato il robbiatese - Dopo avervi partecipato per anni come visitatore, ho contattato lo staff per iscrivermi come espositore all'edizione del 2022. E grazie a Marco Chiappa, organizzatore e deus ex machina dell'evento a Lecco, ho avuto la possibilità di entrare in questo circolo di appassionati e creativi davvero straordinari».

Un sogno che gli ha permesso di far bella mostra delle sue creazioni

«Fin da bambino il Lego è sempre stato il gioco che non mi ha mai stancato. Con l'adolescenza i mattoncini sono stati chiusi negli scatoloni, ma poi, con l'arrivo dei figli, sono tornati alla ribalta e, come è successo a me e a tanti altri che espongono alle fiere, i papà si riappassionano alle costruzioni più dei figli stessi...».

L'altro grande interesse è invece la pallacanestro, sport che il cinquantenne ha praticato iniziando da bambino e giocando fino a un paio d'anni fa, quando partecipava ai campionati senior Over 40 con l'Us Orobia di Robbiate. Dovendo poi smettere per il «classico» infortunio, nel suo caso alla caviglia.

Il connubio delle due passioni è avvenuto durante il periodo del lockdown. «Utilizzando i tanti pezzi Lego che avevo collezionato negli ultimi anni, ho cominciato a produrre il mosaico del più grande giocatore di basket di tutti i tempi, Michael Jordan. Il risultato estetico è stato incoraggiante e piano piano ho cominciato a realizzare le riproduzioni di altri campioni della Nba» ha rivelato.

Ogni mosaico è realizzato con pezzi Lego dalla forma piatta, i cosiddetti plates,  montati su due basi quadrate poste in verticale che sostengono la struttura del mosaico stesso. «Per ogni giocatore parto da una fotografia digitale che modifico con un apposito programma di grafica e che trasformo affinché sia riproducile con i pezzi e i colori dei mattoncini che ho a disposizione - ha raccontato - Per ogni mosaico ci vogliono circa 3mila pezzi e sono necessarie circa 6/8 ore per realizzarlo, a seconda della complessità dell'immagine e del numero di colori necessari».

Lebron, Curry e ovviamente Michael Jordan

Grande la soddisfazione nell’averli esposti a migliaia di visitatori. «Durante le mostre mi piace osservare i visitatori che si divertono a riconoscere i giocatori: tipicamente i 40/50 enni non esitano a puntare su Magic Johnson e Larry Bird, i più giovani riconoscono al volo Lebron James e Steph Curry. Michael Jordan che viene riconosciuto da chiunque, una vera icona transgenerazionale...».

Ora Giovanni Villa con entusiasmo si prepara per le prossime mostre che lo vedranno a «Mattoncini in Festa» alCentro parrocchiale Valtrighe di Mapello e a «Bergamo Brick City» alla Cittadella dello Sport di Bergamo.

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