Commozione al funerale di Umberto Chiari, morto in montagna
Membro del gruppo podistico, legato alla parrocchia, era una vera e propria istituzione a Villa d'Adda.
Commozione al funerale di Umberto Chiari, morto in montagna dopo un tragico volo in un dirupo avvenuto mercoledì scorso sul Monte Seleron, sul territorio comunale di Tartano, in Valtellina. Membro del gruppo podistico, legato alla parrocchia, Chiari era una vera e propria istituzione a Villa d'Adda.
Il funerale di Umberto Chiari
In tantissimi nel pomeriggio di oggi, sabato 5 novembre 2022, hanno gremito la chiesa parrocchiale del paese per rendergli omaggio per l'ultima volta durante i funerali.
"Umberto era un uomo che amava camminare - ha affermato il parroco durante l'omelia - Ognuno ha il suo passo, non solo in montagna ma ovunque. Ascoltando la moglie nei suoi discorsi ho capito che ha saputo adattare il suo passo a lei e si sono trovati complementari nel cammino della vita e nell’affrontare il bello e il difficile. Ha insegnato ai suoi figli a camminare, ciascuno con il proprio passo, lui li ha seguiti con il suo. Ha saputo in questo lasciarsi coinvolgere nella loro vita. Camminando per sentieri montani, con amici, si stabilisce una meta, si guarda il tempo e si calcolano le ore. Sono poche le improvvisazioni".
Una metafora, quella del cammino, che ha guidato la riflessione del sacerdote durante l'omelia funebre. "Nel cammino della vita invece è diverso: si cammina insieme alle persone che scegliamo, ma poi incontriamo difficoltà e imprevisti. Umberto ha saputo cogliere questi imprevisti della vita, come una chiamata. Chiamata alla responsabilità, al coinvolgimento, come ci invitava a pensare l’apostolo Paolo nella prima lettura. Ogni tanto ci sfugge di essere parte del grande disegno di Dio, che ci ha voluti e messi in esistenza. Difficoltà della vita offuscano consapevolezza di essere attorniati e protetto dall’amore di dio. Eppure Umberto ha vissuto ogni avvenimento della vita come una chiamata alla responsabilità".
Grande la commozione in paese per la perdita di un uomo buono e conosciutissimo. "Familiari e amici mi hanno detto una parola all’unisono per descrivere Umberto, ossia disponibilità. Conta su di me. Lo ha detto partecipando alla vita associativa. L'impronta che ha lasciato è proprio quella di disponibilità".
Alessia Quaini