«La vita non si guarda, si vive, in ogni respiro. Enzo non vede con gli occhi, lui vede con il cuore». E’ con queste parole che il cortometraggio dedicato al golden retriever Enzo, cieco fin dalla nascita, ha conquistato il cuore del pubblico e della giuria del Pet Film Festival di Roma. Il corto «Enzo, lui vede con il cuore», girato del proprietario del cagnolone di 2 anni, Filippo Gigliotti, 46 anni e casa a Verderio, nel weekend del 27 e 28 settembre ha trionfato a Roma durante le premiazioni del festival nazionale, ottenendo il primo posto nella classifica generale e aggiudicandosi anche il premio «Cine Pet».
Cieco dalla nascita, il golden retriever Enzo protagonista di un corto
«Ci siamo iscritti per gioco, su invito dell’attore Enzo Salvi, che è presidente onorario del Pet Carpet e che ho conosciuto perché gli è arrivato il mio libro, intitolato proprio “Enzo, lui vede con il cuore”. Ho registrato il corto con i mezzi che avevo, senza pretese. Da 120 candidati, a marzo, nel corso dei mesi siamo rimasti solo in 4 e alla fine abbiamo vinto» ha raccontato Gigliotti, emozionato.
Quello che era partito come un gioco, è diventato un momento di sensibilizzazione e condivisione delle sfide affrontate dal golden Enzo. «Il maestro è lui, io mi limito a guardare – ha commentato – Enzo è un cucciolotto, un vero fenomeno. Anche se è cieco fin dalla nascita non si tira mai indietro, è socievolissimo e va d’accordo con tutti, sia persone che altri cani. E’ venuto con me al mare, in montagna e anche in piscina. Ha delle doti caratteriali straordinarie e un’energia infinita. Alla fine hanno vinto le emozioni, in sala piangevano tutti quando è stato proiettato il corto».
L’anno scorso, Enzo è anche stato il primo cane completamente cieco a completare al fianco di Gigliotti il percorso da educatore cinofilo. «Ha fatto tutto quello che hanno fatto gli altri cani, senza sconti. A volte mi capita di osservarlo e mi chiedo come faccia, affronta tutto con una leggerezza straordinaria, del tutto indifferente alla sua disabilità. Dovremmo imparare tutti da lui, vivere con più leggerezza e non farci abbattere. E’ venuto con me fino a Roma e non si è agitato nemmeno durante la premiazione. Per lui era solo un’altra occasione per fare festa, nonostante ci fosse un po’ di trambusto e rimasto tranquillo, ha giocato e si è divertito» ha concluso Gigliotti, ricordando il grande insegnamento che lui per primo ha tratto dalla vita con Enzo: vedere con il cuore.
GUARDA LA GALLERY (2 foto)