Infrastrutture

Chiusura ponte di Brivio, i Comuni chiedono certezze

Chiesti aggiornamenti sulle tempistiche ma soprattutto lo studio di un piano viabilistico alternativo nei paesi a scavalco tra il Meratese, la Valle San Martino e l'Isola Bergamasca che subiranno i maggiori disagi

Chiusura ponte di Brivio, i Comuni chiedono certezze
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La chiusura del ponte di Brivio non ha ancora una data certa. Ma i sindaci delle due sponde dell'Adda cominciano a essere preoccupati e si rivolgono alle istituzioni, chiedendo aggiornamenti sulle tempistiche ma soprattutto lo studio di un piano viabilistico alternativo nei paesi a scavalco tra il Meratese, la Valle San Martino e l'Isola Bergamasca che subiranno i maggiori disagi.

Chiusura ponte di Brivio, l'appello alle istituzioni

E' grande la preoccupazione dei sindaci di Brivio e Cisano Bergamasco in vista della futura chiusura del ponte, annunciata ormai da mesi ma ancora senza una data certa.
"In questi giorni è giunta una risposta senza indicazioni riguardo le tempistiche per l’esecuzione dell’opera in quanto Anas solo una volta ottenute le autorizzazioni paesaggistiche e ambientali dagli Enti territoriali competenti potrà finalizzare il progetto e dare un quadro definitivo di modalità e tempistiche di esecuzione - spiegano tramite social dal Comune della Val San Martino (il sindaco di Brivio Federico Airoldi sulla vicenda mantiene da mesi la bocca cucita, con buona pace dei suoi cittadini, ndr) - A tutela degli interessi delle nostre comunità e del territorio stesso, considerando l’elevato numero di utenti che quotidianamente transitano sul ponte in questione, è stato richiesto di integrare il progetto con un piano di viabilità alternativa e prevedendo una struttura laterale che consenta l’attraversamento ciclopedonale che tenga conto delle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche".

Chiarimenti, i sindaci, li avevano chiesti già alla fine di ottobre 2024 ad Anas e al Gruppo Fs Italiane "per meglio comprendere l’impatto che i lavori avranno sulla viabilità e quindi sulla qualità di vita dei propri cittadini e degli utenti".

"Queste richieste sono state presentate in più occasioni come durante l’incontro del 22 aprile 2024 presso gli Uffici del Parco Adda Nord per l’illustrazione del progetto da parte di Anas - ha aggiunto l'Amministrazione di Cisano - Si chiede quindi alle istituzioni politiche regionali e nazionali di tenere in considerazione le esigenze del nostro territorio e del suo tessuto produttivo e sociale, affinché possano essere accolte ed elaborate nell’interesse dei cittadini e del territorio".

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