La chiusura dello Stallazzo, punto di ristoro in riva al fiume a Paderno d’Adda e opportunità di impiego per ragazzi diversamente abili, è una grave ferita per il territorio meratese.
Dopo l’intervento dei militanti di Azione e della segretaria provinciale Eleonora Lavelli, nel pomeriggio di oggi, mercoledì 27 novembre, sono giunti anche quelli del segretario provinciale del Pd Manuel Tropenscovino e del consigliere regionale Gian Mario Fragomeli.
Stallazzo chiuso, le parole degli esponenti del Pd
“Non avremmo mai voluto sentire la notizia della chiusura dello Stallazzo – dichiara il segretario Tropenscovino – Sono stati sicuramente mesi complicati dopo la frana che ha coinvolto un versante dell’alzaia, di fatto bloccando l’accesso al percorso ciclopedonale che fiancheggia l’Adda e che passava direttamente di fianco allo Stallazzo. In Consiglio regionale ci siamo impegnati perché si trovassero le risorse per risolvere una situazione che dura da troppo tempo e che oggi colpisce la Cooperativa gestrice dello Stallazzo, chi ci lavora e tutti quelli che hanno garantito un presidio, un punto di ristoro, di appoggio e soccorso per i tanti ciclisti e turisti che da tutta Europa percorrevano il percorso”.
Il segretario provinciale del Partito democratico tenta di guardare al futuro per il ristoro lungo l’Adda. “Chiediamo e ci attiveremo nuovamente per chiedere alle Istituzioni, Regione e Provincia prima di tutte, di trovare le risorse e ripristinare la percorribilità dell’alzaia. Si trovi una soluzione e si cerchi di garantire la fruibilità di un percorso conosciuto e riconosciuto del nostro territorio, dove lo Stallazzo ha sempre avuto un ruolo da protagonista che in tanti chiedono che possa continuare ad avere. Intanto – conclude Tropenscovino – non possiamo che esprimere la nostra solidarietà ai lavoratori e ai gestori dello Stallazzo”.
“Ho ottenuto specifica audizione in Commissione Territorio di Regione Lombardia – aggiunge il Consigliere regionale Gian Mario Fragomeli – per reperire le risorse finanziarie, con la disponibilità che le Province possano contribuire. Continuerò a sollecitare in tempi brevi il ripristino di uno dei più importanti percorsi pedonali regionali”.