Dopo 65 anni

Chiude l'edicola di La Valletta Brianza: "Perdiamo un servizio prezioso"

Domenica Pico&Chicca abbasserà le serrande

Chiude l'edicola di La Valletta Brianza: "Perdiamo un servizio prezioso"
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Domenica 30 giugno 2024 un’attività che ha rappresentato un pezzo di storia del Comune di La Valletta Brianza abbasserà definitivamente la saracinesca dopo ben 65 anni. Si tratta dell’edicola «Pico & Chicca» di via Vittorio Veneto, che da sempre è stata punto di riferimento per la distribuzione di giornali e quotidiani e per la vendita di materiale scolastico e oggetti da regalo.

Chiude l'edicola di La Valletta Brianza

"Perdiamo un servizio fondamentale e storico per la nostra comunità", ha dichiarato il primo cittadino di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, riferendosi all’attività che prende il nome dalla storica titolare, Enrica Redaelli, detta «Chicca» e da Luca Redaelli detto «Pico».

La storia dell’attività parte dal nonno della titolare, Enrico Redaelli, che in principio faceva l’elettricista e girava per i paesi fornendo corrente elettrica alle abitazioni e che nel 1949 ha aperto un negozio di rivendita di materiale elettrico. Successivamente, nel 1959, la famiglia ha deciso di rilevare l’edicola già esistente a Rovagnate, dove era presente un chiosco di vendita di giornali, in cui lavorava lo zio Cesarino. Hanno subito pensato di spostare l’attività dal chiosco  al locale dove veniva già esercitata l’attività di commercio di materiale elettrico.

L’edicola, che fino agli anni Settanta ha svolto anche servizio di consegna a domicilio dei giornali a servizio di tutto il Comune, diventa ufficialmente società «Pico & Chicca» nel 1991 e dal 1994 si è trasferita nell’immobile in cui si trova presente ancora oggi, in via Vittorio Veneto.

Da quel momento, nel nuovo negozio è stato riservato un reparto più ampio per quanto riguarda la parte dedicata alla cartoleria e all’oggettistica da regalo, portato avanti ancora oggi da Enrica Redaellli, che svolge la sua attività con passione e dedizione.

«Ci dispiace perché viene a mancare un servizio fondamentale per la nostra comunità – dichiara la donna, da tutti conosciuta come Chicca – Il sistema oggi è cambiato e l’attività commerciale deve essere chiusa, abbiamo svolto il 22 giugno l’ultima distribuzione dei giornali, una cosa che per quest’attività ha sempre rappresentato la quotidianità, ma la chiusura ufficiale sarà tra qualche giorno, il 30 giugno».

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Il "grazie" ai clienti

La notizia della chiusura, così come i ringraziamenti a tutti i clienti, è riportata sui cartelloni che i gestori hanno fissato sulle finestre del negozio. «Ci teniamo a ringraziare tutti – ha commentato Lidia Perego, cognata di Enrica Redaelli – La gente per noi ha svolto un ruolo fondamentale perché ci ha permesso di andare avanti nella nostra attività per tutti questi anni, è per questo che abbiamo deciso di dedicare dei cartelloni sulle vetrate dell’edicola in cui si ringraziano tutti i clienti e le persone che ci hanno aiutato in questo lungo percorso».

L’attività, iscritta alla Camera di Commercio nel lontano 1949, passando per il 1959 in cui è ufficialmente diventata un’edicola, dopo aver ritirato un chioschetto, presente nella stessa via, è stata sempre gestita dalla famiglia Redaelli e dal suo «Picozzino», termine che fa riferimento a «Pico» e che deriva dalla parola «pica crea», ossia lo scalpellino che veniva usato per cavare la pietra mulera, nome che è stato tramandato fino ad oggi.

 

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