Chicoria a Casatenovo per parlare ai giovani

Grandissimo successo per il rapper Chicoria durante l'evento "Dietro le barre2: nella serata di giovedì 27 ottobre all'Auditorium di Casatenovo si sono presentati in tantissimi. Abbandonare le droghe, riempire il proprio bagaglio culturale e avere forza di volontà. Questi i temi trattati.

L'organizzazione dell'evento

La serata è stata frutto della collaborazione tra l’amministrazione comunale e le associazioni "Rifugio" e "Piazza l’Idea", che si occupano di orientamento, imprenditoria, protagonismo e politiche giovanili.

Presente l'assessore alle politiche sociali Gaetano Caldirola. Con lui Mattia Sacheli di "Piazza l'Idea», Aziz Sawadogo di "Rifugio" e Alessandra Scaccabarozzi di "La Grande Casa". Quest'ultima lavora alla promozione di diritti, benessere e integrazione.

Le prime parole di Chicoria

"Quando veniamo al mondo siamo nudi, non abbiamo un portafoglio pieno di documenti e questo ci fa capire che gli esseri umani sono tutti uguali – ha introdotto Chicoria con un ingresso ricco di applausi – Siamo come le altre creature, ma per avere una vita felice dobbiamo capire come funziona il nostro cervello molto sviluppato".

Da qui una similitudine tra l’organo e un armadio, da riempire per evitare di trovarsi impreparati in ciò che la vita riserva. "I professori vi danno le competenze che vi saranno utili in futuro, ma vi serve anche altro – ha detto – Se ad esempio non osservate come vostra madre lava e stira, quando andrete a vivere da soli non saprete come comportarvi".

La storia di Chicoria

Il cantautore si è poi lasciato andare ad un racconto della propria storia, con particolare attenzione al tema del lavoro. "A 17 anni vivevo in Olanda e volevo imparare un mestiere. Ero passato da tutti i ristoratori italiani e avevo detto loro di essere diplomato all’alberghiero – ha spiegato – ho iniziato a fare il lavapiatti sulla via principale di Amsterdam, osservavo i miei colleghi e cercavo di capire tutti i loro trucchi".

La svolta è poi arrivata quando ha iniziato a cantare. Qui ha ricordato l’importanza di non dare per scontato sia un lavoro che paga a vita. "Il rap oggi mi dà da mangiare, ma non è detto che lo faccia anche domani. Per questo è importante sapersi rinnovare, considerare altre passioni e investirle in nuovi impieghi".

Nel proprio percorso di vita Chicoria ha scritto un libro di successo, ha partecipato a programmi televisivi di politica ed ha parlato in più di 300 scuole italiane.

Il passato nello spaccio

Purtroppo, però, ha avuto anche un passato nella criminalità. Per questo ha ritenuto importante convincere i presenti a non intraprendere la stessa strada. "Ho pagato con 5 anni di carcerazione in cui mi sono reso conto che non voglio essere ricordato come uno spacciatore – ha dichiarato - La criminalità porta solo in carcere e al cimitero, oltre che all’emarginazione".

Uno dei ragazzi presenti gli ha quindi chiesto quali soluzioni concrete proporrebbe per allontanare i giovani da questa realtà. "Credo sia importante potenziare i programmi di riabilitazione, che spesso non possono essere portati avanti per carenza di organico della polizia penitenziaria – ha detto con sicurezza – proporrei un’attività di piantone dell’esercito in modo tale che ci sia più personale per la sorveglianza durante le attività".

Rilevanti anche le sue parole sul tema della forza di volontà. "Per uscire da crimine e droghe devi tu metterti in testa che devi cambiare vita. Se contano solo i soldi non c’è spazio per amore e amicizia".

La serata si è poi conclusa con la lettura dei risultati del sondaggio proposto inizialmente per capire la percezione dei ragazzi sul tema delle carceri. Tra le domande anche «Qual è secondo te la principale ragione di detenzione in Italia?», a cui oltre il 50% dei ragazzi ha risposto correttamente indicando stupefacenti e sostanze psicotrope.

Dopo i ringraziamenti, in molti hanno voluto richiedere un autografo e scattare una foto con il rapper.