Centro senza eventi, lo shopping di Natale a Merate fa flop
In via degli Alpini mercatini e Fire Party hanno richiamato moltissimi meratesi, piazza Prinetti è rimasta desolatamente vuota.
Avevano chiesto di avere il centro di Merate libero da eventi per dare la possibilità ai loro clienti di fare shopping tranquillamente nell’ultima domenica prima di Natale, ma la scelta di alcuni negozianti del centro, sostenuta vivacemente nell’assemblea convocata il 7 novembre dall’assessore al Commercio Giuseppe Procopio, che infine li aveva accontentati, si è rivelata un autogol.
Piazza vuota, shopping di Natale flop
Senza mercatini, pista del ghiaccio e proiezioni luminose sul castello, spente quest’anno per questione di risparmio energetico, in pochi hanno trovato motivi validi per girare tra i negozi di Merate nella giornata di domenica.
E mentre nella periferica via degli Alpini, tra le bancarelle degli hobbisti invitati dalla Pro Loco e il simpatico Fire Party fuori stagione organizzato dagli Amis di Pumpier si è respirata una piacevole atmosfera natalizia, la piazza è rimasta desolatamente vuota.
«E’ stato un peccato, perché con il mercatino avremmo probabilmente portato persone in centro, invece la scelta di avere la piazza libera da eventi si è rivelata sbagliata - ha commentato amaramente Simona Vitali, presidente della Pro Loco e guida dimissionaria dell’associazione dei commercianti La Nostra Mela - Una scelta che personalmente non ho condiviso. Mi auguro che chi l’ha sostenuta ci faccia una riflessione».
Procopio: "Riflettiamoci tutti insieme"
Il vicesindaco Procopio, che aveva ceduto alle pressioni di alcuni commercianti costringendo la Pro Loco a spostare il mercatino fuori dal centro, si smarca dalle polemiche.
«Diversi negozianti in quella sede hanno chiesto di avere un giorno nel fine settimana prima di Natale senza eventi, come Amministrazione non abbiamo fatto altro che ascoltarli e accogliere la loro richiesta - ha commentato - Se effettivamente lo shopping si è rivelato un flop bisognerà farci una riflessione tutti insieme. E’ stata comunque una domenica particolare: io ero a Monza e anche lì ho visto poca gente in giro».
Il centro della città di Teodolinda in realtà pullulava di persone e i ristoranti erano pieni, così come a Lecco. «Non avere le luminarie sul castello e la pista di pattinaggio sicuramente è stato penalizzante - ha concluso Procopio - L’anno prossimo torneremo a proporle, sperando che poi non si polemizzi perché costano troppo...».
Matteo Scerri