Caso politico

Cava di Cassago, Fragomeli replica alla Marabese: "Non sa neanche leggere i documenti..."

Il consigliere regionale del Pd è tutt'altro che tenero nei confronti del sindaco, che gli aveva rivolto qualche provocazione

Cava di Cassago, Fragomeli replica alla Marabese: "Non sa neanche leggere i documenti..."
Pubblicato:

Il caso della cava di Cassago e della concessione alla Holcim assume sempre più i contorni del caso politico. E dello scontro tra Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Cassago, e Roberta Marabese, attuale prima cittadina.

Dopo le stoccate rivolte da Marabese a Fragomeli, quest'ultimo ha calato il carico senza usare mezzi termini: "Lei, la sua Giunta e la sua maggioranza non sanno neanche leggere i documenti: nella convenzione del 2004 non c’è un mio impegno nella stesura, non solo perché non ero assessore, ma non ero nemmeno consigliere".

Cava di Cassago, Fragomeli torna alla carica

“Se mi avessero invitato all’incontro, in qualità di consigliere regionale, sempre disponibile ad affrontare i temi del territorio della provincia di Lecco che rappresento, si sarebbero dimostrati tempestivi loro - ha argomentato Fragomeli in una nota diffusa nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre - Anche perché vedo che hanno bisogno di un aiuto a capire e leggere documenti ufficiali di per sé molto chiari, dove è evidente che non c’è la mia firma, non essendo all’epoca presente nell’amministrazione comunale di cui, comunque, ho ricevuto l’eredità pochi mesi dopo. Dunque, l’8 novembre, sarei stato ampiamente disponibile a partecipare alla riunione e a ragionare sulla questione della miniera di Cassago-Bulciago. Ma a quanto pare l’attuale sindaco ha preferito non interessarmi, nonostante fosse un tema che riguarda la Regione”.

La replica al sindaco leghista Marabese e alla sua Giunta è tutt'altro che tenera.

"Lei, la sua Giunta e la sua maggioranza non sanno neanche leggere i documenti: nella convenzione del 2004 non c’è un mio impegno nella stesura, non solo perché non ero assessore, ma non ero nemmeno consigliere, avendo fatto l’assessore nel periodo tra il 1995 e il 1999 ed essendo rientrato a giugno del 2004 come sindaco, mentre la convenzione è stata firmata a maggio 2004, dopo un lungo lavoro fatto dalla Giunta Corbetta per evitare l’inserimento di una centrale di produzione elettrica. Se mi avessero invitato, glielo avrei spiegato volentieri, anche se bastava guardare le firme in calce al documento. Detto ciò, la ritengo una buona convenzione che ho contribuito a implementare, con i protocolli operativi di Arpa per il controllo sulla qualità dei conferimenti e altri aspetti ambientali. E da adesso in poi continuerò a occuparmi della questione per capire cosa farà Regione e perché sono preoccupato, visto la difficoltà di lettura dei fatti da parte dell’attuale amministrazione" ha concluso il consigliere regionale del Pd.

Seguici sui nostri canali