Iniziativa

Candele "nascoste" nei sentieri di Monticello

E’ ancora una volta opera della 45enne Antonella Astori, residente in paese

Candele "nascoste" nei sentieri di Monticello
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Dopo i cartelli decorati con simpatici disegni per invitare i padroni di cani a raccogliere le deiezioni dei propri amici a quattro zampe e i sassi dipinti sparsi per i sentieri di Monticello, a portare allegria a chi decide di fare una passeggiata ora ci sono delle candele arrivate... a una seconda vita.

Candele "nascoste" nei sentieri di Monticello

E’ ancora una volta opera della monticellese Antonella Astori , 45 anni la nuova iniziativa artistica che, come era successo circa un anno fa con i sassi dipinti, si è trasformata in una sorta di «caccia al tesoro libera» nei sentieri della Brianza.

«Io e mio marito adoriamo le candele - ha raccontato Astori - Le usiamo soprattutto in inverno e in estate ci troviamo con diverse candele consumate e un po’ sciolte».
Piuttosto che eliminarle, la 45enne, artista di professione, ha deciso di dar loro una seconda vita, decorandole, dipingendole e dando loro forme divertenti e creative per trasformarle in soprammobili, porta candele o, in qualche caso, «custodia» dei suoi sassi decorati.

«Non so se anche qualcun altro decori le candele, è un’idea che mi è venuta per caso e che ho deciso di sperimentare - ha raccontato Astori - La cosa bella è che vedo che l’iniziativa è apprezzata e le candele piacciono molto».

Grande amante della natura e delle escursioni all’aria aperta, la 45enne si è trasferita a Monticello con il marito nel 2019, trovando un ambiente verde in cui passeggiare e da esplorare. Proprio lungo i sentieri che ha scoperto, un anno fa Astori ha iniziato a posizionare dei sassi dipinti a mano, ricevendo diversi messaggi da parte di famiglie, soprattutto per bambini, per farle sapere che era stati trovati e apprezzati, tanto che aveva deciso di dipingerne alcuni anche a tema pasquale da «nascondere» nel verde durante le feste per una vera e propria caccia al tesoro.

Sulla scorta di quell’esperienza, quest’anno la monticellese ha deciso di riproporla disseminando per vie, sentieri e spazi verdi le proprie creazioni realizzate partendo da candele sciolte.

«Sta avendo un buon riscontro. Alcune opere le tengo per me, altre le ho vendute nei mercatini degli hobbisti, ma non ne faccio più molti. Ora sono passata dalla caccia al sassolino a quella alla candela, è un modo per portare un po’ di allegria e divertimento alle persone e alla famiglie che passeggiano».

Una camminata con sorpresa, dunque, e un piccolo gesto in grado però di unire la comunità e di strappare un sorriso a chiunque si imbatta in una delle candele di Astori.
La 45enne due anni fa aveva anche collaborato con l’Amministrazione comunale per realizzare dei simpatici cartelli disegnati per ricordare di raccogliere le deiezioni dei cani e da quel momento non ha mai smesso di mettere il proprio talento artistico al servizio di Monticello.

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