Caloriferi spenti e sicurezza: studenti in piazza per protesta
Ad organizzare la manifestazione, con il corteo partito dalla sede dell'istituto in via dei Lodovichi, e giunto fino a piazza Prinetti, cuore della cittadina, sono stati i ragazzi del Viganò.
Studenti in piazza per protesta nella mattinata di oggi, venerdì 19 novembre 2021 a Merate. Ad organizzare la manifestazione, con il corteo partito dalla sede dell'istituto in via dei Lodovichi, e giunto fino a piazza Prinetti, cuore della cittadina, sono stati i ragazzi del Viganò.
Caloriferi spenti e sicurezza: studenti in piazza per protesta
Lo sciopero dei ragazzi è stato indetto contr il taglio dei fondi alla scuola. Partita come protesta per i problemi all’impianto di riscaldamento del loro istituto, la manifestazione è estesa in generale alle criticità che affliggono il mondo della scuola ed in particolare alla sicurezza e alle condizioni in cui versano gli stabili che ospitano gli istituti.
Come detto però la "miccia" che ha acceso i ragazzi, o per meglio dire la il casus belli che ha spinto i giovani a manifestare, è stato il freddo. Sì perchè, come confermato anche dalla dirigente scolastica Manuela Campeggi i caloriferi non si scaldano fino alla tarda mattinata e la conseguenza è che fare lezione non è certo cosa facile. La scorsa settimana a scuola sono intervenuti gli idraulici per cercare di risolvere il problema legato, con tutta probabilità, al malfunzionamento della caldaia. (Caldaia per altro nuova, sostituita soltanto pochi mesi fa durante la chiusura dell’istituto per le vacanze estive). Ma neanche i professionisti sono riusciti risolvere definitivamente il problema.
Gli studenti della 4^B, infreddoliti tra i banchi, l' altro sabato avevano deciso di incrociato le braccia e avevano protestato all’esterno della scuola con tanto di cartelli ironici ("Ho un pinguino come compagno di banco" e "Altro che green pass, al Viga serve lo ski pas"). Anche i ragazzi di 5^C si sono fatti sentire, scrivendo una lettera-appello al consigliere provinciale con delega all’Istruzione Felice Rocca, lamentando la mancata accensione dei termosifoni sin dal 15 ottobre.
Oggi quindi, le protese si sono concretizzate in un manifestazione non estemporanea, ma organica e decisamente molto partecipata, con il rumoroso ma pacifico corteo dei giovani che è stato scortato dalle forze dell'ordine fino ai piedi del palazzo municipale.