Caldo estivo, tanti i cittadini a rischio
Ats Brianza ha predisposto un piano di interventi per alleviare le problematiche nei soggetti fragili
Caldo estivo, tanti i cittadini a rischio: anche quest’anno Ats Brianza ha infatti predisposto un piano di interventi per alleviare le problematiche legate al caldo estivo nei soggetti fragili. Obiettivo principale è la riduzione del possibile danno legato alle emergenze estive dovute alle elevate temperature e alle situazioni di solitudine anche temporanea e l'attivazione di interventi di assistenza a favore di persone anziane a rischio, favorendo azioni di prevenzione e messa in rete di tutti gli attori coinvolti. In provincia di Lecco sono infatti 6.500 i residenti a rischio elevato.
Caldo estivo, tanti i cittadini a rischio
"Ata Brianza - spiega il direttore generale Michele Brait – ha predisposto il Piano Operativo emergenza caldo, così da favorire la messa in campo di interventi finalizzati a proteggere la popolazione a maggior rischio di danni conseguenti a ondate di calore: anziani, persone affette da malattie croniche, persone che vivono da sole o in condizioni abitative inadeguate. Il Piano Operativo si rivolge a tutti gli attori della rete dei servizi invitandoli, ognuno per le propria area di competenza, ad intraprendere azioni preventive e mirate a favore della popolazione maggiormente esposta al rischio e la diffusione delle informazioni ha un ruolo importante.
Sul sito dell’Ats è stato pubblicato il materiale informativo sul tema delle ondate di calore, il collegamento al sito di Arpa Lombardia per la consultazione del bollettino Humidex e i numeri utili ai quali i cittadini possono rivolgersi per orientarsi nella rete dei servizi, ricevere consigli e ottenere supporto.
"Al fine di favorire la massima diffusione delle informazioni - continua Brait - per tutta l’estate pubblicheremo sui social network aziendali il materiale informativo mirato, finalizzato alla protezione dal rischio di diverse categorie di persone: anziani, bambini piccoli, ospiti in centri assistenziali... Infine, il Piano operativo emergenza caldo è stato inviato a prefetture, Asst, Croce Rossa e Croce Bianca, Comuni e CSV, oltre che agli erogatori (centri diurni disabili, centri socio educativi, residenze sanitarie assistenziali, servizi di formazione all’autonomia, erogatori ADI eccetera) e alle aziende di vari settori produttivi. Non bisogna infine dimenticare che anche gli animali di affezione devono essere oggetto di attenzione".
La Struttura di Epidemiologia ha analizzato la popolazione potenzialmente a rischio elevato in caso di ondate di calore: "Sono stati presi in considerazione valori rilevanti quali le caratteristiche personali e sociali (come età superiore a 75 anni, isolamento, dipendenze), condizioni di salute (come cardiopatie, malattie polmonari, consumo di alcuni farmaci), caratteristiche ambientali e aspetti di tipo socioeconomico.
L’analisi svolta – specifica il dottor Cavalieri d’Oro, direttore dell’Epidemiologia di Ats – ha evidenziato la presenza di circa 21.500 cittadini a rischio particolarmente elevato nel nostro territorio (15.000 in provincia di Monza Brianza, 6.500 in provincia di Lecco), ma il totale dei soggetti a rischio potenzialmente più elevato della media è di circa 340.000".