Raccolta fondi

Brivio che dona si attiva per il piccolo Gabriele

Lo stand dell'associazione sarà presente domenica 30 e lunedì 31 ottobre presso l'area feste di Cisano Bergamasco

Brivio che dona si attiva per il piccolo Gabriele
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Brivio che dona si attiva per il piccolo Gabriele Mauri, 7 anni a novembre, residente a Cernusco Lombardone con papà Mattia, mamma Angela e le sorelle maggiori Sara e Graziella. Gabriele è affetto da una leucodistrofia molto rara, la sindrome di Pelizaeus-Merzbacher, patologia che in Italia hanno solo una trentina di persone: ad oggi non cammina, non sta seduto autonomamente, ha difficoltà di coordinamento con le braccia, fa fatica ad afferrare gli oggetti al primo tentativo e parla pochissimo.

Brivio che dona raccoglie fondi ad Halloween

La famiglia del piccolo Gabriele si trova ora a dover fare i conti con le spese per l'acquisto di un nuovo mezzo per gli spostamenti quotidiani che permetta di caricare anche la carrozzina del bimbo: un furgonicino con elevatore, che può costare fino a 20mila euro . Un'altra necessità importante è quella di aumentare le ore di fisioterapia.

L'associazione "Brivio che dona" ha quindi deciso di allestire un banchetto per raccogliere fondi: lo stand sarà presente in entrambe le giornate di festa organizzate da Pro Loco Cisano per Halloween, domenica 30 dalle 17 e lunedì 31 ottobre dalle 16, presso la Struttura Polifunzionale area feste di Cisano Bergamasco.

"Saremo sul posto per tutto il weekend di Halloween - ha spiegato la volontaria Ornella Pozzoni - Tutto il ricavato andrà a supporto del piccolo Gabriele e della sua famiglia. Cerchiamo di fare la nostra parte per aiutarli nell'acquisto del nuovo mezzo e la fisioterapia".

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La campagna di crowdfunding online

Nel frattempo, i genitori di Gabriele hanno anche attivato una campagna di crowdfunding online sulla piattaforma GoFundMe, che ha già permesso di raccogliere più di 16mila euro. La speranza della famiglia è anche quella di riuscire un giorno a fondare un'associazione per far conoscere la malattia di Gabriele e sostenere la ricerca.

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