Azione sui tagli di Trenord: "Servizio pubblico inaccettabile, non staremo a guardare"
La segretaria provinciale Eleonora Lavelli e il referente per i Trasporti Mattia Muzio hanno annunciato battaglia

Sui tagli di alcune fermate previsti da Trenord sulla linea ferroviaria Lecco-Milano Porta Garibaldi, dopo i sindaci di Osnago e Airuno, Comuni interessati direttamente dalle modifiche, è intervenuta anche la segretaria provinciale di Azione Eleonora Lavelli. Consigliera comunale a Imbersago e soprattutto pendolare, Lavelli ben conosce la situazione della linea, già sovraffollata e colpita da ritardi frequenti.
Azione interviene sui tagli di Trenord
"La notizia, appresa dal comunicato del Comitato pendolari di Merate e dall’app di Trenord, della riduzione delle fermate a Osnago e Airuno per diverse corse della linea S8 è particolarmente grave e richiede uno sforzo corale per trovare una soluzione concreta ed evitare una decisione simile - esordisce Lavelli - Azione Lecco, fortemente preoccupata, ha mobilitato la Direzione regionale del partito, i parlamentari e consiglieri lombardi ad attivarsi nelle rispettive sedi per chiedere formalmente chiarimenti a Trenord, alla Giunta regionale e al Ministero dei trasporti. Serve, innanzitutto, ricevere informazioni chiare e precise su quanto Trenord ha intenzione di fare, con preghiera di sedersi ad un tavolo, con anche gli amministratori locali coinvolti, e comprendere cosa sta avvenendo e come farvi fronte".
Lavelli: "Non staremo fermi a guardare"
“Azione non resterà ferma a guardare: faremo tutto quanto ci è possibile per sensibilizzare gli organi competenti ad intervenire per garantire le corse da Osnago e Airuno. Se Trenord immagina di garantire la puntualità dei treni allungando l'orario di viaggio di 13 minuti a tratta, come ha fatto dal mese scorso, e riducendo le fermate siamo veramente sulla strada sbagliata, su un binario morto! I treni sono corti e affollati, i parcheggi nelle stazioni sono pieni fin dalle prime ore della mattina. Il servizio pubblico di trasporto ferroviario sta prendendo una piega non accettabile e bisogna che si torni sui propri passi” scrive Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione Lecco.

Muzio: "Un passo indietro nel trasporto locale"
Sulla questione è intervenuto anche Mattia Muzio, assessore di Merate e referente trasporti Azione Lecco. “Ridurre le fermate snatura di fatto la logica delle linee “S” suburbane. È un passo indietro incredibile, si torna ai regionali vecchio stile in cui devi controllare in che stazioni ferma il treno che stai per prendere - le sue parole - Se vogliamo una mobilità di trasporto pubblico che guardi oltre il pendolarismo, dobbiamo preservare quel poco che si è costruito negli anni con una logica ben precisa” conclude Muzio.

"Chiediamo a tutti i cittadini, alle istituzioni locali, consiglieri regionali e provinciali e ai pendolari di unirsi a noi in questa protesta. Trenord deve ascoltare la voce del territorio e tornare sui suoi passi" l'appello conclusivo di Azione.