Dipendenze

Asst Lecco apre uno sportello per chi abusa del gioco d'azzardo

Si tratta di uno spazio ad accesso libero rivolto a persone con problemi di abuso e dipendenza e ai loro famigliari

Asst Lecco apre uno sportello per chi abusa del gioco d'azzardo
Pubblicato:

ASST Lecco ha attivato il primo sportello GAP - Gioco d'Azzardo Patologico ed altre dipendenze nella Casa di Comunità di Calolziocorte (poliambulatorio di via Bergamo), come previsto dal Progetto Piano GAP alla sua quinta annualità.

Si tratta di uno spazio ad accesso libero rivolto a persone con problemi di abuso e dipendenza e ai loro famigliari, ma anche a chiunque sia interessato all’argomento.

Asst Lecco apre uno sportello per l'abuso di gioco d'azzardo patologico

Lo sportello è attivo il venerdì dalle 8.30 alle 12.30 (senza appuntamento) e viene gestito dalla Dr.ssa Elena Manganaro, Educatrice LP nell’ambito del Piano GAP, per fornire informazione e counselling e proporre, solo se indicato, l’accesso ai Servizi.

“L’ASST di Lecco ha ritenuto utile di aprire uno sportello GAP e più in generale sulle dipendenze presso la Casa di Comunità di Calolziocorte, data la necessità di intercettare precocemente le dipendenze e al fine di attivare processi di presa in carico e di cura per queste patologie purtroppo sempre più crescenti in tutte le fasce d’età” spiega Gianluca Peschi, Direttore Socio Sanitario dell’ASST di Lecco

“Premesso che anche i servizi specialistici NOA e SerT sono di libero accesso e accolgono persone con problematiche diverse per tipologia e gravità, ci è parso importante-– come Servizi per le Dipendenze - raccogliere la sfida di una maggior vicinanza e integrazione nel territorio, uscendo dai nostri confini e sperimentandoci in uno spazio dove si possa ricominciare a parlare di dipendenze con operatori competenti ma in libertà e senza timori - aggiunge Costanza Agostoni, Responsabile ff SC Rete Dipendenze DSMD – ASST Lecco  - L’occasione è venuta anche dal Piano Locale sul Gioco d’azzardo, ormai alla quinta annualità, che ci ha permesso, con un finanziamento ad hoc, di reclutare una professionista (una Educatrice Professionale) da dedicare a questo compito”.

Seguici sui nostri canali