Storico sito produttivo di Merate

Area BetonVilla presto in vendita: quale futuro?

E' stato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giuseppe Procopio a parlarne nel corso dell'ultimo Consiglio comunale.

Area BetonVilla presto in vendita: quale futuro?
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Eppur si muove. Il destino dell’area BetonVilla, simbolo di un tessuto produttivo meratese sventrato dalla crisi del settore edilizio degli anni scorsi, è tornato d’attualità. Sollecitato da una domanda del capogruppo di minoranza Aldo Castelli durante il Consiglio comunale di giovedì 29 aprile, è stato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Giuseppe Procopio a parlarne.

Area BetonVilla presto in vendita

«Ho interloquito con il curatore fallimentare - ha spiegato Procopio - che mi ha detto che per fortuna la bonifica dell’area già effettuata anni fa ha avuto un riscontro positivo. Quindi è possibile procedere con la messa all’asta del sito, che avverrà a breve». Una notizia inattesa, considerato che l’area di Brugarolo su cui sorgeva il colosso leader nella produzione e commercializzazione di conglomerati cementizi e bituminosi, è ormai abbandonata a se stessa da quasi una decina d’anni. Da quando cioè la proprietà succeduta al fondatore Arialdo Villa, in profonda difficoltà a causa della crisi del settore, decise di portare i libri in tribunale. «Siamo rimasti d’accordo che ci saremmo aggiornati con il giudice proprio in ottica di Piano di governo del territorio - ha spiegato l’assessore Procopio - Il valore dell’area è stato stimato in base alla destinazione d’uso che è indicato oggi (cioè quello produttivo/industriale, ndr). Nulla esclude che in base a manifestazioni d’interesse poi durante la discussione del nuovo Pgt si possa in qualche modo valutarne una destinazione differente».

Giuseppe Procopio

Vale due milioni e mezzo di euro

L’area di via Laghetto una decina d’anni fa era stata stimata in circa due milioni e mezzo di euro di valore, non è nota la stima che è stata fatta di recente e che verrà dunque proposta all’asta da qui a qualche mese. Proprio lì un paio d’anni fa l’assessore all’Innovazione tecnologica Andrea Robbiani aveva abbozzato il discorso di dare vita a un incubatore di idee sul modello di Comonext, con tanto di nome già coniato - Merateclab - e qualche rapporto informale con imprenditori e associazioni di categoria intavolato. La vendita dell’area dismessa potrebbe dare nuovo impulso a questo progetto rimasto in un cassetto (complice tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi di pandemia) oppure stimolare la «fantasia» di altri soggetti. «Qualcosa si muove - ha concluso Procopio - Noi stiamo alla finestra e guardiamo gli avvenimenti giudiziari che ormai sono entrati nella fase finale. Quell’area ha una valenza importante per il futuro della nostra città e merita molta attenzione».

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