domenica 14 luglio

Anche da Verderio e dal Lecchese a Solbiate Olona contro il Comando strategico Nato

Gli aderenti del movimento "Indipendenza!" di Gianni Alemanno manifesteranno a partire dalle 11

Anche da Verderio e dal Lecchese a Solbiate Olona contro il Comando strategico Nato
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Domenica 14 luglio il movimento “Indipendenza!” di Gianni Alemanno ha organizzato una manifestazione di protesta contro il Comando strategico Nato di Solbiate Olona, in provincia di Varese. Sarà presente anche una delegazione da Lecco, guidata dal coordinatore provinciale Emanuele Greco di Verderio. Il presidio comincerà alle 11 davanti alla Base, in via per Busto Arsizio, 20.

Anche da Verderio e dal Lecchese a Solbiate Olona contro il Comando strategico Nato

“Con questa iniziativa Indipendenza!,  nuovo partito del “sovranismo sociale” costituito nel novembre scorso - ha sottolineato Alemanno -  intende lanciare una campagna di protesta contro la scelta del piccolo centro della provincia di Varese come Quartier Generale della nuova Forza di intervento rapido dall’Alleanza atlantica in Europa. Una scelta che trasforma Solbiate Olona in uno dei principali obiettivi sensibili nel caso di una reazione bellica diretta a colpire il cuore dell’Alleanza atlantica in Europa".

"La Nato va sciolta"

Dopo aver ricordato che il Governo Meloni "continua ad aumentare vertiginosamente il coinvolgimento dell’Italia in questo strumento militare", Alemanno  sottolinea invece come Indipendenza! chiede "non da oggi il superamento dell’Alleanza atlantica, per andare verso lo scioglimento della Nato,  sostituendola con un nuovo sistema militare di difesa europeo".

Sempre a giudizio di Alemanno "La Nato ci sta trascinando da decenni in guerre non nostre, contribuendo ad aumentare la sudditanza italiana nei confronti di scelte politiche e militari decise dall’Amministrazione Biden e dalle altre cancellerie europee. Oltretutto, l’impegno italiano viene potenziato proprio mentre il livello di allerta è stato appena innalzato, da parte degli Stati Uniti, in tutte le basi Nato incluse quelle di casa nostra".

Il monito alle popolazioni locali

Quindi il monito  "alle popolazioni locali, finora tenute lontane da ogni presa di coscienza, Indipendenza! ricorda che, in caso di guerra, le loro famiglie e le loro case sono a pochi chilometri da quello che è diventato uno dei principali bersagli militari dell’intera Europa”.

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