Alpini Nibionno: domenica di festa per la nascita del gruppo
Il sindaco: "Questo corpo esprime, valori che vogliamo siano trasmessi anche ai nostri ragazzi, perché hanno reso grande l’Italia e renderanno grandi le generazioni future: impegno, determinazione, passione e resistenza"
Primo evento per gli Alpini Nibionno. Nella giornata di ieri, domenica 3 marzo 2024, il neonato gruppo ha sfilato per le vie del paese.
Alpini Nibionno: la presentazione del gruppo
«Oggi è un giorno importante per Nibionno, di cambiamento, perché una sede degli Alpini non è un semplice luogo di ritrovo, bensì un luogo che è espressione dei valori portanti della nostra Repubblica».
Con queste parole il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli, ha voluto rivolgersi ai Gruppi Alpini che si sono radunati nella giornata di domenica per celebrare la nascita della sezione di Nibionno. Un grande momento di festa che si è aperto con l’alzabandiera nel piazzale della palestra di via Kennedy, seguito dalla Messa e dall’onore ai caduti in piazza del municipio. A prendere parte alla manifestazione, anche i bambini della scuola primaria di Nibionno, che proprio davanti al monumento ai caduti hanno voluto dedicare agli Alpini, in quanto portatori di pace, una poesia di Gandhi.
Il sindaco: "Sono onorata, credo nel valore degli Alpini"
La mattinata è poi proseguita con una sfilata per le vie cittadine, al termine della quale a prendere parola è stato il capogruppo della sezione di Nibionno, Claudio Frigerio. «Sono contento che sia stato finalmente raggiunto questo obiettivo, questo gruppo è stato voluto un po’ da tutti. Siamo partiti da quattro persone e poi, nel giro di qualche mese, siamo arrivati a contare 25 partecipanti».
A intervenire è stata poi il sindaco Laura Di Terlizzi: «Sono onorata che si sia riusciti a realizzare questo progetto, perché chi mi conosce sa quanto io personalmente ci tenessi ad avere un Gruppo Alpini qui a Nibionno. Credo infatti nei valori che questo corpo esprime, valori che vogliamo siano trasmessi anche ai nostri ragazzi, perché hanno reso grande l’Italia e renderanno grandi le generazioni future: impegno, determinazione, passione e resistenza».
Presenti anche il presidente sezionale Emiliano Invernizzi, il consigliere nazionale Renato Spreafico e la presidente della Provincia nonché sindaca di Monticello Alessandra Hofmann, che ha voluto richiamare alcuni punti della preghiera dell’Alpino, recitata anche nel corso della Messa: «Siete armati di fede e amore, un presidio per le nostre comunità».
Don Luigi: "Avete una storia meravigliosa, che affidiamo al Signore"
Punto centrale della giornata di domenica è stata la Messa celebrata da don Mario Carzaniga e don Luigi Bianchi nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Tabiago.
«Avete una storia meravigliosa, che l’Italia non può dimenticare – ha affermato don Luigi in apertura – Con questa Messa affidiamo al Signore voi tutti, nonché gli Alpini che purtroppo ci hanno già lasciato».
Al centro dell’omelia del sacerdote, il concetto di libertà: «Il Vangelo di oggi ci racconta di una discussione accesa tra Gesù e quei giudei che hanno poi deciso di voltargli le spalle, una discussione che verte sulla natura della libertà. Per i giudei, infatti, la libertà è un privilegio, mentre per Gesù è al contempo un dono e una scelta. Chiediamo allora al Signore di farci liberi dai nostri vizi e dai nostri capricci, ma allo stesso tempo diamo ascolto a Gesù che per essere liberi ci chiede di restare fedeli alla sua parola, rispettando il suo comandamento: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. E chi meglio degli Alpini è stato in grado di dimostrarci che la libertà è una scelta, una conquista? Loro durante le due Guerre Mondiali la libertà l’hanno conquistata eccome. Ricordiamo ad esempio la difesa del rifugio del Quinto alpini, sul Gran Zebrù, al Passo Gavia. Ci sono stati tanti morti, ma in quell’occasione le penne nere hanno saputo fermare l’invasore».
Al termine dell’omelia, la madrina della sezione di Nibionno, il presidente della sezione di Lecco Emiliano Invernizzi e il capogruppo della sezione di Nibionno Claudio Frigerio si sono recati sull’altare per procedere allo scioglimento e alla benedizione del gagliardetto. La cerimonia si è conclusa con la lettura della preghiera dell’Alpino.
Angela Perego