Emergenza sociale

Allarme baby gang, incontro sindaci-genitori ma l'esito è top secret

Il faccia a faccia si è tenuto settimana scorsa a Paderno d'Adda, presenti anche i primi cittadini di Robbiate e Verderio

Allarme baby gang, incontro sindaci-genitori ma l'esito è top secret
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A Verderio, ma anche a Robbiate e Paderno d'Adda, da mesi è allarme baby gang. I sindaci hanno incontrato i genitori fortemente preoccupati, ma l'esito del faccia a faccia rimane inspiegabilmente top secret.

Allarme baby gang, incontro... segreto

Un incontro tra sindaci e genitori, per affrontare il tema della sicurezza e soprattutto l’emergenza della baby gang che da mesi terrorizza i loro figli adolescenti. A raccontare quello che è avvenuto la scorsa settimana a Cascina Maria a Paderno d’Adda è, in esclusiva, il Giornale di Merate di questa settimana.

Un faccia a faccia tra il primo cittadino Gianpaolo Torchio di Paderno e i colleghi di Robbiate Marco Magni e di Verderio Danilo Villa e alcuni papà e mamme residenti nei tre paesi.

gianpaolo torchio
Gianpaolo Torchio, sindaco di Paderno

Da tempo, infatti, le famiglie lamentano la presenza di almeno un gruppo di ragazzini violenti che, in giro per le strade sia di giorno sia di notte, si rendono protagonisti di vandalismi, furti, minacce e piccole rapine ai danni dei coetanei. Che vivono comprensibilmente angoscia e paura, sentimenti che li portano spesso a evitare di uscire di casa da soli per evitare spiacevoli incontri.

Danilo Villa, sindaco di Verderio

Di fronte ai numerosi episodi di violenza e di danni che nell’ultimo periodo sono sicuramente degenerati (ne abbiamo dato conto anche nelle nostre cronache), i genitori si sono rivolti ai sindaci, che si sono dimostrati disponibili ad accogliere la loro preoccupazione e a organizzare l’incontro di martedì 15 ottobre.

Marco Magni, sindaco di Robbiate

«E’ stato un momento di ascolto con i genitori sul tema della sicurezza. Si tratta di una necessità e abbiamo dunque proposto di fare quattro chiacchiere con loro» ha spiegato Torchio a nome degli altri due colleghi che non hanno voluto commentare l’iniziativa.

Come ha aggiunto lo stesso primo cittadino di Paderno, si è trattato di un primo «incontro non pubblico» insieme ai genitori che hanno manifestato interesse specifico sugli episodi accaduti di recente.

I dettagli riguardo quello che è stato effettivamente deciso dalle Amministrazioni per arginare il fenomeno non sono, dunque, stati resi noti, ma da quanto è trapelato pare che i sindaci vogliano lavorare a una maggiore collaborazione con le forze dell’ordine e le associazioni del territorio.

Allo stesso tempo, dai primi cittadini sarebbe giunto l’appello a denunciare ogni episodio, in modo che vengano presi provvedimenti nei confronti dei responsabili.

 

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