Sensibilizzazione

Alessia Mantonico voleva girare il mondo: le "A" in sua memoria visitano 100 luoghi diversi

Le sorelle Francesca e Angela hanno lanciato una bella iniziativa in memoria della sorella, scomparsa nel novembre 2020 a soli 24 anni a causa della Fibrosi cistica

Alessia Mantonico voleva girare il mondo: le "A" in sua memoria visitano 100 luoghi diversi
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Dal Circolo polare artico al Sudafrica, passando per il Giappone, Parigi, Barcellona, New York e la Thailandia. Un vero e proprio giro del mondo, che in totale ha già toccato più di 100 luoghi diversi, 60 solo nel 2024.

Amava il mare e amava viaggiare la barzaghese Alessia Mantonico, scomparsa nel novembre 2020 a soli 24 anni a causa della Fibrosi cistica. E così le sue sorelle Francesca e Angela, supportate da familiari, amici ma anche da tanti sconosciuti, hanno voluto permettere al suo ricordo di viaggiare alla scoperta del mondo, per raccogliere un po’ di quella bellezza che gli occhi buoni e vispi di Alessia non hanno potuto assaporare a causa della malattia.

Alessia Mantonico, scomparsa a 24 anni a causa della Fibrosi Cistica

Il giro del mondo delle "A" in memoria di Alessia Mantonico

«Il nostro progetto è nato per caso nel 2022 - spiega la sorella maggiore Francesca - Come passatempo io e Angela realizzavamo delle lettere in resina e ci siamo accorte che nella A, l’iniziale di Alessia, si incastrava perfettamente una farfalla, che per lei è sempre stata un simbolo e poi è diventata il logo dell’associazione “Fino all’ultimo respiro”, fondata in sua memoria».

Così le due sorelle ne hanno realizzate diverse e le hanno donate ad amici e parenti, con l’invito a portarle in vacanza e fotografarle in diverse parti del mondo. «Da allora le A sono state in più di 100 luoghi del mondo, 60 solo nel 2024 - prosegue Francesca - Il primo luogo visitato sono state le Azzorre e l’ultimo la Lapponia, dove Angela si trova proprio in questi giorni».
Il progetto delle due sorelle nasce da un lato dal desiderio di Alessia di viaggiare e conoscere posti nuovi, spesso purtroppo limitato dalle sue delicate condizioni di salute e dalla numerose terapie alle quali doveva sottoporsi, dall’altro ha l’intento di sensibilizzare sulla Fibrosi cistica, malattia ancora poco conosciuta.

"Ci hanno contattato tanti sconosciuti e le lettere in resina hanno fatto il giro del mondo"

«Tramite i social siamo state contattate anche da tante persone che non conoscevano né noi né Alessia, ma ci hanno chiesto di fargli avere una A per portarla nei loro viaggi - sottolinea Francesca - Tutto questo avvicina le persone alla nostra associazione e di conseguenza aumenta la consapevolezza sulla Fibrosi cistica, visto che ogni lettera è accompagnata dalla spiegazione del progetto e dalla poesia “Respiro”, scritta da Elisabetta Maio, una nostra parente, in ricordo di Ale».
Chi volesse partecipare alla bella iniziativa può seguire i canali social dell’associazione «Fino all’ultimo respiro» e contattare le sorelle Mantonico per avere una A da portare per il mondo, taggando il sodalizio e creando una rete di condivisione e sensibilizzazione.

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«E sei presente ancora, lì dove agita il battito d’ali, lì dove alita il mio respiro», termina così la poesia per Alessia. A ricordare che oltre il corpo mortale resta il ricordo, il battito d’ali di una farfalla che con la sua breve vita ha toccato i cuori di tanti, anche di coloro che non l’hanno mai incontrata.
Gloria Fendoni

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