Alberico Fumagalli e l'arte di trasformare la robinia in un'opera
La sua mostra nella chiesina di San Rocco a Casatenovo è visitabile fino al 6 gennaio 2025
Dare nuova vita a una pianta infestante, la robinia, trasformando il tronco in magnifiche creazioni: questa la passione di Antonio Alberico Fumagalli di Casatenovo, che unisce il suo hobby con la beneficenza. «Quella di lavorare il legno di robinia è una sfida personale: girando per l’Italia i lavori realizzati con le altre piante sono molti, la robinia invece è trascurata, tutti la conoscono come una pianta infestante. La radice e i ceppi però sono ottimi da lavorare e hanno delle venature bellissime, per questo mi piace dare valore a una pianta che abbiamo in grande quantità nel nostro territorio» ha commentato l'artista, residente a Valaperta, che ormai da 13 anni realizza con passione molte creazioni.
Alberico Fumagalli e la sua passione per le radici
L’ultima delle sue mostre di presepi, che si svolgono in varie zone della Brianza, è ospitata nella chiesina di San Rocco di Casatenovo. Il ricavato della vendita dei lavori, che l’artista devolve sempre a scopo benefico, questa volta sarà donato alla cooperativa «La Vecchia Quercia».
La passione per l’arte accompagna il casatese da sempre, fin da quando, appena ragazzo, ha cominciato ad interessarsi di scultura, disciplina coltivata in maniera più approfondita soltanto a partire dalla pensione, circa 13 anni fa. «Volevo fare qualcosa per gli altri e quando sono andato in pensione ho cominciato a realizzare le mie creazioni, dopo una vita di lavoro in fabbrica» ha spiegato Fumagalli, che prima realizzava qualche opera solo per piacere personale.
Ora lo scultore dedica le sue giornate nei boschi di Casatenovo, alla ricerca del legno più adatto, che poi pulisce e intaglia, realizzando così presepi ma anche composizioni, vasi, animali e molto altro.
Il lavoro è lungo e impegnativo e per Fumagalli è essenziale l’ispirazione: «Il legno appena prelevato è ricoperto di acari e marciume, serve scavare a fondo per dare alla robinia nuova vita. Realizzo le mie creazioni durante tutto l’anno, quando ho tempo e voglia e soprattutto l’ispirazione» ha spiegato l’artista, che da quattro anni si occupa anche di insegnare la sua passione nelle scuole, ora alle medie di Casatenovo, ma prima anche alle elementari di Viganò. Nei mesi estivi, tra maggio e luglio, Fumagalli tiene anche una scuola di scultura per gli ospiti della «Mia Casa», struttura gestita dalla cooperativa «La Vecchia Quercia».
Passione e altruismo si uniscono nell’arte di Alberico Fumagalli, che ha realizzato con amore tutte le creazioni esposte: la lavorazione del legno ha richiesto ore o addirittura giorni all’artista, oltre una settimana per quanto riguarda il presepe più grande esposto nella chiesa di san Rocco. Il lavoro sul legno si conclude con la posa di piccole statuine del presepe, che aggiungono un tocco natalizio ai capolavori di Fumagalli.
La mostra è visitabile fino al 6 gennaio 2025
L’artista ha voluto ringraziare il gruppo Afcb, Sentieri e Cascine, la Pro loco, la Colombina e gli Alpini, che lo sostengono e aiutano nell’organizzazione delle sue mostre. L’esposizione nella chiesina di San Rocco a Casatenovo sarà visitabile ancora il 4, 5 e 6 gennaio 2025.