opere pubbliche

Al via la sistemazione dei lavatoi di Pianezzo e Porchera

Costerà 50mila euro rimetterli a nuovo. Nei giorni scorsi è stato affidato l’incarico di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza

Al via la sistemazione dei lavatoi di Pianezzo e Porchera

Due simboli importanti per le rispettive frazioni, che l’Amministrazione di Olgiate Molgora ora ha deciso di riportare alla gloria di un tempo.
Costerà 50mila euro rimettere a nuovo i lavatoi di Pianezzo e Porchera, per i quali nei giorni scorsi è stato affidato l’incarico di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza.

I lavatoi di Olgiate verranno sistemati

Due interventi simili, anche se quello riguardante il lavatoio di Pianezzo parte dalla richiesta del sodalizio «Gente di Pianezzo», che proprio dalla frazione prende il nome. In diverse occasioni, infatti, il presidente Guido Torello e i membri dell’associazione avevano fatto presente la necessità di un intervento, soprattutto per sistemare la copertura.

«Da parte dei residenti di Porchera e San Zeno non sono mai pervenute richieste in merito alla sistemazione del lavatoio di via Cantù, mentre il tema era stato avanzato in passato da “Gente di Pianezzo” – ha confermato l’assessore esterno ai Lavori pubblici Ilaria Bonfanti – Da loro era arrivata anche una relazione sul lavatoio ed era già stata ottenuta l’autorizzazione ambientale per l’intervento, che invece per il lavatoio di Porchera ancora non c’è».

Sarà un restauro conservativo

Per entrambi i manufatti si tratta di un restauro conservativo, quindi un intervento principalmente estetico e di recupero. «Non ci sono problemi strutturali – conferma l’assessore – A Porchera si interverrà principalmente sulle murature, le vasche e gli intonaci, con l’obiettivo anche di ripristinare l’acqua, mentre a Pianezzo andrà sistemata la copertura che ad oggi non è in condizioni ottimali».

Se il lavatoio di Pianezzo ha già ricevuto l’autorizzazione paesaggistica, diverso è il discorso per quello di Porchera, per cui si dovrà prima procedere con una proposta di massima d’intervento. «Ottenuta l’autorizzazione, si procederà con il progetto esecutivo e poi con i lavori. Per la fine del 2026 contiamo di avere già terminato l’opera di restauro».
Un intervento che, nonostante non presenti costi esorbitanti, è molto sentito dall’Amministrazione. «Sono luoghi rappresentativi, quello di Porchera è anche su una strada molto frequentata e non è piacevole vederlo così – ha concluso Bonfanti – Non sono in buone condizioni e un risanamento è assolutamente necessario».
Una notizia che renderà di sicuro entusiasti i volontari di Pianezzo, che per la sistemazione del lavatoio avevano a lungo dato battaglia e chiesto maggiore considerazione da parte del Comune.